Se qualcuno l'aspettava, finalmente, poi è arrivata. La notizia rimbalzata sia sui social che sul media del Gemelli dava conto dell'arrivo sulla Perla di sei soli di migranti. L'attenzione, a dispetto di quel numero, già ci è parsa sbilanciata, ma Bottini dava prova di efficienza senza eguali, disponendo in un baleno le verifiche accurate, radunando sull'attenti pur la nota polizia e scoprendo in un momento che sti cristi di migranti eran male sistemati. Con un ordine impartito e la firma: " Borgomastro", lui chiudeva quell'alloggio dove complici i padroni e una qualche cooperante, alle spalle dei migranti ci facevano un affare. Niente nuovo, nulla è nuovo ben si intende, or lo sanno anche i bambini che si fanno tanti affari con sta storia di emergenze e la prova di efficienza che la Perla or or ha dato, alla luce della prassi, non è forse così grande. Detto questo, il rapporto tra migranti e residenti che è schizzato un paio d'ore all'uno e due per mille, è tornato prontamente allo zero, zero mille. Non c'è male e la Perla si rilassa da un momento già in tensione dove certo più di uno, se l'alloggio andava bene, era pronto a dar battaglia. Il momento è rimandato, prima o poi ritornerà col Ministro dell'Interno che non scherza sul riparto. Quanto al posto dove metterli, c'è soltanto l'imbarazzo tra gli alberghi tutti chiusi, i collegi ormai deserti e gli alloggi abbandonati. Quel che è certo che la Perla è vigilante e non lascia la si inganni, c'è al governo un Borgomastro, mica certo un ragazzino. Quanto poi alla prova di efficienza dimostrata, non facciamoci illusioni; se qualcuno dei potenti che sappiano qual'è il nome si risveglia alla mattina e decide di attrezzarsi un bel alloggio, esclusivo e non permesso, se qualcuno non lo scrive, è difficile scoprirlo,la fa franca; ci vorranno mesi e mesi di insistenze su insistenze per scoprire il suo malfatto. C'è una sorta di morale a doppia faccia; si è un po' forti con i deboli e si è deboli coi forti e la Perla, tutta quanta, è già pronta anche quest'anno a riaprire i suoi battenti al milione di turisti ed a chiudere la porta a sei cristi senza nome, né cognome.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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