Leggiamo un po' di giorni fa, sempre sulla Stampa, che Verbania si assicura un discreto finanziamento, circa 3 milioni di euro, che verrà destinato al recupero di Villa Simonetta, una proprietà storica , ora del Comune, già residenza privata e, tanto per cambiare, una delle tante dimore dove soggiornò qualche notte Garibaldi. Ben venga dunque ed era ora. Qualche tempo fa, non molto per vero, avevamo letto di un altro cospiquo finanziamento, un qualche milione di euro, destinato a Villa S. Remigio, sempre a Verbania. Molto bene, anche se a questo punto i milioni incominciano a diventare un po' troppi. Comunque sia non è che piovono dal cielo, ma stanno tutti per terra. Il problema è dunque trovarli o meglio ancora trovarli per primi. Per trovarli bisogna cercarli, per cercarli bisogna sapere dove andare, a cercarli appunto, e, dulcis in fundo, una volta cercati e trovati non bisogna farseli portare via. Tutta questa lunga premessa per parare sempre dove il dente duole: la "Palazzola". Ora la domanda intorno a questo prezioso oggetto è d'obbligo: perché gli altri sì e noi no? perchè gli altri perseguono bandi di finanziamento e noi forse no? perchè sembra diventato cruciale il problema di chi sia questo bene e non, invece, che farne ? Domande tutte legittime e più che ovvie che l'inconsapevole elettore dovrebbe farsi ed alle quali qualcuno, magari il Borgomastro, dovrebbe rispondere. Temo si stia ripetendo la stessa vicenda di cui sono stato testimone nell'ultimo quinquennio dell'era Canio quando, nonostante allettanti bandi per ottenere generosi finaziamenti comunitari, l'unica risposta che avevo avuto in sede di Consiglio da parte del Professore emerito, era stata quella che non ne avevano avuto il tempo. Detto da chi da 40 anni sta lì, la cosa avrebbe lasciato basito chiunque.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Visualizzazioni di pagine: ultimo mese
mercoledì 31 ottobre 2018
LA QUESTIONE DEI SOLDI
Leggiamo un po' di giorni fa, sempre sulla Stampa, che Verbania si assicura un discreto finanziamento, circa 3 milioni di euro, che verrà destinato al recupero di Villa Simonetta, una proprietà storica , ora del Comune, già residenza privata e, tanto per cambiare, una delle tante dimore dove soggiornò qualche notte Garibaldi. Ben venga dunque ed era ora. Qualche tempo fa, non molto per vero, avevamo letto di un altro cospiquo finanziamento, un qualche milione di euro, destinato a Villa S. Remigio, sempre a Verbania. Molto bene, anche se a questo punto i milioni incominciano a diventare un po' troppi. Comunque sia non è che piovono dal cielo, ma stanno tutti per terra. Il problema è dunque trovarli o meglio ancora trovarli per primi. Per trovarli bisogna cercarli, per cercarli bisogna sapere dove andare, a cercarli appunto, e, dulcis in fundo, una volta cercati e trovati non bisogna farseli portare via. Tutta questa lunga premessa per parare sempre dove il dente duole: la "Palazzola". Ora la domanda intorno a questo prezioso oggetto è d'obbligo: perché gli altri sì e noi no? perchè gli altri perseguono bandi di finanziamento e noi forse no? perchè sembra diventato cruciale il problema di chi sia questo bene e non, invece, che farne ? Domande tutte legittime e più che ovvie che l'inconsapevole elettore dovrebbe farsi ed alle quali qualcuno, magari il Borgomastro, dovrebbe rispondere. Temo si stia ripetendo la stessa vicenda di cui sono stato testimone nell'ultimo quinquennio dell'era Canio quando, nonostante allettanti bandi per ottenere generosi finaziamenti comunitari, l'unica risposta che avevo avuto in sede di Consiglio da parte del Professore emerito, era stata quella che non ne avevano avuto il tempo. Detto da chi da 40 anni sta lì, la cosa avrebbe lasciato basito chiunque.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento