Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Visualizzazioni di pagine: ultimo mese
domenica 18 novembre 2018
MORTE ANNUNCIATA, LA CRONACA
Tanto per festeggiare il fine anno che velocemente ormai si avvicina, un'altra bellissima notizia esce dalle ovattate mura del Palazzo. La notizia, ma più propriamente si dovrebbe parlare di una morte annunciata da tempo è che " Fiera Milano" , la potente società a partecipazione pubblica che organizza ogni anno centinaia e centinaia di conventions e di eventi, ha dato forfait. Insomma il concessionario della gestione del Palacongressi, salutato al suo arrivo come il salvatore della patria, ha gettato la spugna. Anticipando la fine del contratto ha consegnato le chiavi nelle mani del Borgomstro. Evidentemente non c'é stato nulla da fare; il combinato disposto della concorrenza alberghiera, la stagnazione economica e, probabilmente, il non ritenere questo asset strategico per Fiera Milano, ha portato alla fine anticipata dell'esperienza che, per vero, non si può certo dire sia mani cominciata. Un'altra tegola dunque per il governo incolore che, come al solito, non saprà che pesci prendere. Aggiungo che tanto doveva essere un inutile peso questo Palacongressi che Fiera Milano, pur di levarselo di dosso è ben disposta a pagare ogni dovuta penale. Magra consolazione per un governo che da anni chiude gli occhi di fronte a questo fallimento differito e che ora vi ho annunciato, credo in anteprima. Da anni lo scriviamo, ma solo un cieco non poteva non vedere che per qualunque concessionario sarebbe stato molto difficile giustificare il versamento di un cospiquo canone annuale a fronte di nessuna entrata. Solo un cieco e infatti il nostro governo non ha una vista molto acuta, semmai il contario e questo è il risultato o meglio un altro dei risultati che vengono puntualmente infilati nelle gestioni dei beni pubblici, cioé nostri. Evviva.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento