Dopo prolungata attesa, in questi ultimi giorni, è arrivata la superperizia a suo tempo commissionata per 46 mila euro, al Politecnico di Torino. Essa non ha scoperto l'acqua calda, ma quasi; cioè ci racconta che per risolvere il problema del porto, bisogna evitare che l'energia prodotta dal moto ondoso in tempo di burrasca e di magra di lago, passi sotto la diga foranea. Il responso lo avevamo, a suo tempo, prognosticato, anche gratis, ed ora eccolo qui. La superperizia non ci dice quanto potranno costare i nuovi lavori necessari a rendere impermeabile il bacino portuale, comunque ci dice che la chiusura dovrà essere molto più profonda di quella attuale e che i buchi delle attuali paratie dovranno essere chiusi. Non so se ci sono indicazioni circa la tecnologia da utilizzarsi per questa opera di messa in funzione del porto, ci vorrà un altro progetto e, naturalmente, altri soldi. Insomma, nulla è semplice e nulla sarà gratis. Quanto al punto chi paga. Beh, questo è certo che quel milioncino o milioncino e mezzo , vedrete che non andremo lontani, in prima battuta ce lo metterà il Comune, cioé meglio dire noi e poi inizierà un contenzioso la cui fine non tutti vedranno. Magari questa sera, in Consiglio Comunale, rispondendo all'interpello che uno dei maggiori responsabili politici del disastro portuale ha formulato, si saprà qualche cosa di più d queste anticipazioni che sono in grado di fornire. Comunque è certo: la fine della telenovela non è dietro l'angolo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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