Variazioni senza fine
Non c’è pace per Canio e per il suo delegato, il Professore; non è neanche archiviato l’ultimo Consiglio quando era andata in aula la “bozzaccia”, quella che tanti dolori porterà a tutte due, che arriva un altro fermo, non previsto, alla “bozzetta”, la variantina insomma, quella PAI. Infatti il sei di questo mese, l’Alcade affigge un altro avviso, anzi un riavviso, perché chi voglia possa presentare osservazioni alla bozzetta entro il giorno 5 prossimo del mese di gennaio. Quale sia il motivo, nuovo e imprevisto, che abbia indotto Canio a ripetere l’avviso, questo non c’è scritto e noi non lo sappiamo. Rimane, certo, il fatto che questa variantina che i due soggetti: Canio e il Professore, quando andarono in Consiglio, nel mese di settembre, la presentarono come una cosa d’ordinaria amministrazione, poco più che una formalità di rito, incontra adesso gli ostacoli imprevisti. Già ci aveva pensato il solito Piervalle a guastare loro un po’ la festa, costringendo a ridisegnare un po’ le carte che avevano dato anche per buone, mentre buone non lo erano; adesso arriva quest’altro nuovo intoppo che li obbliga a riaprire i termini, ormai chiusi, per fare osservazioni e poi dovranno tornare in aula, un’altra volta , per farsi votare le modifiche e poi, forse, andranno in conferenza. Anche ad esser pessimisti, mica ci avrebbero pensato che andava così storto, ma non finisce lì perché quando andranno dentro l’ aula, Piervalle ha in mente uno scherzetto che loro, forse, non hanno neppure ancor immaginato. Fortuna vuole che siamo alla vigilia di Natale e delle feste di fine e inizio anno e che è ormai pronto il pacco del regalo, quello che contiene, tutte insieme, le osservazioni alla bozzaccia e che Canio, nell’ultimo consiglio, aveva invitato tutti a presentare e come andrà a finire, fra un po’, chiedetelo a quei due. Per ora tanti, tanti auguri a tutte due.
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