Le avvisaglie erano già nate in sede di campagna, motivo il rifiuto dichiarato di accesso a dati e informazioni, ma è con l'avvento poi di sto mandato che il bersaglio è messo a fuoco e l'alzo è quasi a zero. Sotto tiro sta volta è dunque il Generale che, al vertice da anni ormai lontani, del posto di comando di Palazzo, non piace al Comandante. Lo accusa, pubblicamente, di essere l'amico dei potenti che reggono le sorti del paese; lo indica di essere la mano che verga quegli atti che a lor son di favore; gli imputa la colpa di metterci la firma che sigla su quegli atti la lor conformità verso leggi; lo incolpa di tener nel chiuso dei cassetti le carte che lui chiede e non gli mostra; lo accusa, apertamente, di essere la causa dei guai che affligge la vasca anche da bagno. Insomma, lo spettro e a tutto campo e non manca la richiesta, ripetuta, rivolta al Borgomastro, di toglier la fiducia se lui non si dimette. Sin qui la cronaca dei fatti che a tutti sono noti seguendo le sedute consiliari e i testi degli ultimi interpelli. Ognuno ne risponde per quello che poi dice, a noi compete soltanto sto dovere di fare la cronaca dei fatti che escon da Palazzo e non possiamo né smentir, né confermare quanto or dice il Comandante. Avendone però avuta analoga esperienza, quel che possiamo invece dire, è che è vero che più volte avendoci anche messo la sigla di sua conformità su tanti di quegli atti da noi pure avversati, una sponda all'Alcade pare sempre avergli dato. Comunque, stiamon certi, l'attacco portato al cuore del motore, per ora non avrà nessuno effetto; al nostro Borgomastro non par via sia la voglia di ingaggiar questa battaglia, neppure ne ha i mezzi e gli strumenti,ma confida nel tempo, ormai vicino, nel cambio, in primavera, dell'uomo che, forse più di altri, conosce i segreti di Palazzo. A maggio ci sta il cambio, il dato è ormai sicuro, la legge già lo dice e l'anagrafe, è noto, non perdona. Ci distan 5 mesi; saranno di passione ? Direi proprio di sì; i prossimi Consigli saranno interessanti per capirlo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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lunedì 14 dicembre 2015
ATTACCO AL CUORE
Le avvisaglie erano già nate in sede di campagna, motivo il rifiuto dichiarato di accesso a dati e informazioni, ma è con l'avvento poi di sto mandato che il bersaglio è messo a fuoco e l'alzo è quasi a zero. Sotto tiro sta volta è dunque il Generale che, al vertice da anni ormai lontani, del posto di comando di Palazzo, non piace al Comandante. Lo accusa, pubblicamente, di essere l'amico dei potenti che reggono le sorti del paese; lo indica di essere la mano che verga quegli atti che a lor son di favore; gli imputa la colpa di metterci la firma che sigla su quegli atti la lor conformità verso leggi; lo incolpa di tener nel chiuso dei cassetti le carte che lui chiede e non gli mostra; lo accusa, apertamente, di essere la causa dei guai che affligge la vasca anche da bagno. Insomma, lo spettro e a tutto campo e non manca la richiesta, ripetuta, rivolta al Borgomastro, di toglier la fiducia se lui non si dimette. Sin qui la cronaca dei fatti che a tutti sono noti seguendo le sedute consiliari e i testi degli ultimi interpelli. Ognuno ne risponde per quello che poi dice, a noi compete soltanto sto dovere di fare la cronaca dei fatti che escon da Palazzo e non possiamo né smentir, né confermare quanto or dice il Comandante. Avendone però avuta analoga esperienza, quel che possiamo invece dire, è che è vero che più volte avendoci anche messo la sigla di sua conformità su tanti di quegli atti da noi pure avversati, una sponda all'Alcade pare sempre avergli dato. Comunque, stiamon certi, l'attacco portato al cuore del motore, per ora non avrà nessuno effetto; al nostro Borgomastro non par via sia la voglia di ingaggiar questa battaglia, neppure ne ha i mezzi e gli strumenti,ma confida nel tempo, ormai vicino, nel cambio, in primavera, dell'uomo che, forse più di altri, conosce i segreti di Palazzo. A maggio ci sta il cambio, il dato è ormai sicuro, la legge già lo dice e l'anagrafe, è noto, non perdona. Ci distan 5 mesi; saranno di passione ? Direi proprio di sì; i prossimi Consigli saranno interessanti per capirlo.
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