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lunedì 21 dicembre 2015

SOTTOTRACCIA





Su un tema un po' in sordina si riaccendono, fors' anche e presto, i riflettori. Liquidati che furon dal Consiglio, per mano del voto popolare, i fieri oppositori, pareva che spianata fosse ormai la strada da Canio già tracciata. Colpiti da sventura e dalla sfiga perdettero l'occasione, assai loro propizia, per aver da un giudice un verdetto che desse loro, finalmente, la ragione. Non persero per questo una gran voglia di prender la rivincita e si misero in attesa che, prima o poi, sorgesse l'occasione. Dapprima c'è una Giunta, s'intende quella subalpina, che si è presa pur la briga di meglio precisare il suo pensiero sul tema del PPR che in data del maggio ultimo scorso volle venisse riadottato. Lo fa con un suo atto che assume valore interpretativo di quel testo, insomma ci mettono i puntini sulle i; precisano i contorni delle cose, vanno cauti; impongono cautela e assai molta prudenza; annunciano che magari ritorneranno sul testo in più occasioni. E' quindi un atto che non solo è un indirizzo, ma che impone anche il dovere di, ad esso, conformarsi ed attenersi. Insomma c'è prudenza, c'è quasi il sentore che qualcosa di troppo sia scappato e che adesso si voglia, in qualche modo, rimediare. In questo contesto anche la Perla non poco è interessata, non fosse per le note vicende che videro il Consiglio in questi anni ingaggiare tra Canio e i suoi contrari una battaglia. A margine di quanto ora narrato, si arricchisce sto contesto di voci, notizie e indiscrezioni che danno ormai imminente, se non anche già trasmesso, l'esito finale del giudizio intorno al progetto dell'albergo. Il dovere di cronaca e verifica, ci impone di non anticipar questo giudizio, che a noi pure ci pare conosciuto. Vorranno i lettori dei post di questo blog or stare in somma guardia, se mai da qui a Natale dovesse arrivar questa notizia.

 

       

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