Taglio del nastro o meglio della fune sabato passato e i primi trasportati sono stati il Borgomastro insieme al Vice Chiamparino. Riprende dunque, dopo due anni di fermata, il classico va e vieni che unisce la costa e la sua vetta e, per ora, finisce anche l'amara storia che per anni ha accompagnato la vicenda. Che non ci fossero la banda ed un rinfresco, che non ci fossero discorsi e prolusioni, ma che il tutto avvenisse con molta discrezione é il segno, tangibile e concreto, che intorno a questa storia sia meglio anche tacere e poco festeggiare. Comunque ben venuta che sia questa partenza che é meglio che fosse ancora fermo, é il minimo dovuto ed è avvenuto. La cronaca del giorno l'ha fatta poi Gemelli che esulta per il numero raggiunto nel primo nuovo giorno di ripresa. Non manca, è naturale, di ancora ricordarci le somme che sono state spese, prendendoci un'altra volta pei fondelli. Si tace, e anche questo è naturale, su qual sia la sorte di quelli che furon licenziati. Si pensa che l'impianto da solo non cammini, ma se questo é naturale, nessuno ancor ci dice se tutti siano stati poi riassunti o, invece come è certo, qualcuno, non gradito, ha perso il posto. Comunque, questo è pure certo, il fortunato imprenditore ha preso due piccioni in una fava: ha infatti ripreso soltanto chi ha voluto, ottenendo anche lo sconto del job act. Incomincia ora a capirsi l'assenza della festa organizzata per la ripresa delle corse: il pubblico ci ha messo, altroché, tutti quanti i nostri soldi, qualcuno ha pure perso il posto, l'impresa ha invece raggiunto il pieno scopo; non metterci dei soldi, far fuori i rompi scatole e garantirsi quasi tre lustri da nababbi. Insomma non é che sia per tutti una gran festa e quindi si pensa che silenzio e discrezione sia, in queste circostanze, la migliore soluzione, anzi un'ottima soluzione e su questo punto, che condivido appieno, vi lascio e riprendo il mio silenzio di mezzo agosto.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
sacrosanta verità,c'è stata una vera discriminazione nei confronti di chi ha osato "ribellarsi" al "PADRONE"e queste cose devono saperle tutti.
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