Un tema per l'autunno è la Gabbiola. Scoperta già da un tal Canio due lustri e un poco fa, divenne la proposta vincente l'elezione e come spesso accade, una volta salito sul tronetto che aveva tanto così amato, cambiò quella proposta in altra che ancor oggi non si sa. Ritorna con Bottini, ma il nostro Borgomastro non tanto ha una proposta, almeno questo appare, ma attento sembra stare a quello che altri pensano di fare, o meglio fargli fare. Il testo che è già uscito col voto del governo é un testo, per ora, un po' fumoso, ancora molto vago su cosa lì si voglia fare e questa nebbia fitta che stagna sul progetto non é che sembra bene; é sempre un po' lo stesso gioco di combinar le cose nel chiuso delle stanze e poi portare al voto un testo già blindato. Inizia una stagione che sul tema in argomento occorre o meglio occorrerebbe aprire un po' la discussione, ma sul tema c'é il rischio di un sipario che oscuri la vicenda per tutta quanto il tempo che stanno in discussione e poi quando si apre, il gioco è belle fatto e col voto di un Consiglio obbediente e silenzioso, si chiuda una vicenda che manco é stata aperta. Allerta è la parola che sembra dover dirsi in tali circostanze oscure e poco chiare, allerta a ciò che fanno, a quello che hanno in mente, a quello che preparano. L'allerta é molto chiaro a chi la si dirige, a quei che sono eletti col compito assoluto di stare sull'attenti e fare, se del caso, un po' le barricate. E' vero non c'é Canio che spazio non lasciava e come un dittatore il banco lui teneva, ma anche il Borgomastro se pure é diplomatico e quindi all'apparenza é più bonario, bisogna anche vedere se vuole poi ascoltare o é meglio indirizzato da altri pi ù "autorevoli" e sempre interessati ed é pronto poi a firmare la resa più completa ad ogni qual richiesta che mettano sul tavolo. L'errore questa volta non ha margini di scampo; un buon negoziatore ha campo per l'azione, ma un altro che é cattivo non ha scampo; arrendevole e maldestro si lascia infinocchiare e credendola vittoria firma la resa e la sconfitta più completa. Dire che i precedenti ci son tutti mi pare un'ovvietà per cui l'allerta che chiediamo é bene motivata; l'autunno arriva in fretta, il tempo si restringe, l'attesa nel silenzio non é un bene.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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