Il tema di sta sera, ripreso l'altro giorno dal Gemelli, è quello che il nostro Borgomastro si è pentito. Non è la prima volta che riguardo all'Architetto lui cambia d'opinione. Aveva avvallato il fatto che fosse licenziato, poi ci aveva ripensato e aveva anche minacciato di autolicenziarsi, ma sol dopo tre giorni di nuovo ci ripensa, riprende le sue deleghe e va avanti. Poi viene la stangata ed ecco che ritorna l'architetto per sentenza. Sta volta la cosa è un po' diversa, il giudice ha imposto che tornasse, ma ecco che tornato son pur tutti d'accordo a togliergli i poteri. Si chiude poi il mandato di Canio il dittatore e quanto il Borgomastro rinnova anche le cariche dei capi degli uffici, morire che richiama l'Architetto, non lo vuole; lo dice anche in Consiglio: " Sin tanto che son io che manco se parli." Or viene la sorpresa, il quarto cambiamento riguardo questo fatto. Le cose che son scritte son tutte delle balle, non è certo il bisogno di fare tanti capi che sembra la ragione di fare un altro capo; per fare funzionare sto scasso Palazzaccio ci voglion pochi capi ed anche ben pagati, se invece sono tanti, son anche mal pagati. C'è dunque una ragione che è diversa, ma non son certo le mille e cento opere che vengono annunciate e che mai sarann poi quelle realizzate. C'é invece un po' di strizza che prende il Borgomastro; ha perso un contenzioso in tema di lavoro, si sa che i giudici son anche imprevedibili; si sa che forse in ballo c'é un altro contenzioso che vede l'Architetto al contrattacco e chiedere dei soldi per danni a lui arrecati e questo è un buon motivo che induce alla cautela. Il nostro Borgomastro è dunque molto attento, sensibile al momento, vorrebbe cautelarsi, cercare di ridurre un danno che intravvede e dunque si ravvede.E' un gioco tra le parti; la storia va già avanti da ormai più di due anni ed anche se ha giurato che manco se parli, lui deve ormai piegarsi e quindi ha preso carta e ha preso anche la penna e chiudendo tutti gli occhi, turandosi anche il naso, stoppandosi le orecchie e fatto un bel sospiro ha messo la sua sigla, firmato: " il Borgomastro".
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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