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mercoledì 13 febbraio 2019

DIMENTICARE IL PASSATO

 





Ormai ci siamo, o meglio ci sono. Ancora qualche finitura e l'opera del secolo nuovo, iniziata nel secolo vecchio sarà pronta per essere "inaugurata". Non è neppure il caso che venga precisato di cosa si tratti; la sua costruzione è durata tanto o quasi era durata l'era fascista, cioé il ben noto ventennio. Un record ? Una volta sì, sicuramente sì; non ci sarebbe stato dubbio alcuno: l'autostrada del sole l'hanno costruita in quattro anni, il teatro la Scala in 24 mesi. Roba d'altri tempi, ora l'alibi c'è: le opere in Italia iniziono e non finiscono mai e quindi siamo, o meglio sono perfettamente in linea, anzi, avrebbero potuto tirare avanti ancora un po' di tempo e sarebbe stata perfetta. Purtroppo non è stato così e ci tocca, o meglio gli tocca inaugurala. Ecco quello della inaugurazione è un evento sul quale bisognerebbe discutere; ossia aprire un forum per conoscere se sia giusto o meno che a quest'opera venga tributato l'onore della inaugurazione. Già abbiamo sentito il parere del Borgomastro che, seppur virtualente, ci ha raccontato che non vede l'ora di brindare e, sotto questo punto di vista, non c'é modo migliore di dimenticare il passato e di mettere tutto a tacere, considerato infatti che di cose da tacere ce ne sarebbero molte. Probabilmente andrà a finire così: una festa popolare con magari anche un qualche cimento semi invernale. Una festa di popolo per il popolo; una roba che grazie proprio alla sua lunga attesa, renderà la festa ancora migliore. Importante è dimenticare il passato, manco farne un cenno, ignorarlo. Che altro infatti dobbiamo aspettarci; chi inaugurerà l'opera è chi è stato la causa oggettiva di tante disgrazie e certo non sarà quello che oggi verrà a ricordarcelo. Bene, così vanno le cose: dimentichiamoci il passato e per un giorno almeno festeggiamo.

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