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domenica 3 febbraio 2019

SOAP OPERA






Si riaccendono i motori intorno alla soap opera nostrana denominata: L'Alberghiera. Dopo la relativa pausa di fine e inizio anno, ora sembra che si rimetta in azione la poderosa macchina da guerra, incapace aihnoi di produrre in tutti questi anni niente di buono se non disastri. L'Istituto Alberghiero è stato in questi ultimi giorni luogo di passaggi di, più o meno, auto revoli personaggi che, ignorando il Comune, così almeno sembra, hanno preferito interlocuire con la rappresentanza scolastica forse, non a torto, individuata come soggetto più attendibile in tutta quanta questa assurda vicenda. Dapprina è stata la volta del Ministro 5 stelle del governo in carica, con delega ai beni culturali, d'altra parte non abita molto lontano dalla cittadella; poi è stata la volta della Assessore delegata alla istruzione della Regione. Tutti a elogiare le scuola e, più o meno implicitamente, biasimare gli enti, decisori locali.
A tutti, evidentemente, la storia pare assurda e incredibile, tanto che vengono di persona a constatarlo, non credendo se glielo raccontano. Qual poi sia l'esito di queste visite, questo è un altro paio di maniche; non ce ne facciamo molte illusioni o aspettative, non devono decidere loro. Domani nuovo round: alle ore 12 appuntamento al Palacongressi, così almeno serve a qualche cosa, dove la scuola terrà i suoi stati generali sempre sul tema. Invitati tutti naturalmente; presenti vedremo, probabilmente quelli che non devono decidere ci saranno, mentre quelli che devono decidere si asterranno dal partecipare. Vedremo comunque e registreremo presenti e assenti. Intanto mentre si attende la celebrazione degli stati generali, quasi a mettere le mani avanti il Palazzo di governo fa uscire dalle sue spesse mura, la notizia che il giorno otto di questo mese si terrà la riunione decisoria sulla questione. Buona notizia dunque ? Non sappiamo, ma dubitiamo che anche se venisse confermata la sventurata scelta dei Campetti, questa potrebbe significare non tanto la fine dei problemi, ma l'inizio di un ancor lungo e difficile percorso.

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