Bottini: un altro Fini ?
Ora la cosa è stata così certificata in sede pubblica e ufficiale, il Vice-delegato ha preso le distanze dal suo Capo. Non sappiamo ancora se quelle parole risulteranno dentro il verbale della sera, ma certo è che tutti i presenti hanno sentito e, forse, questa volta, anche capito. Più chiaro non poteva e quasi marcando le parole, nell’aula silenziosa, così ha detto:“sulla questione, bisogna proprio dirlo, quelli di minoranza hanno quasi tutte le ragioni“ e la questione, a farlo apposta, è quella nota, quella che sta per diventare la telenovela di Canio e del suo Principe che, oramai tiene banco nelle puntate Consiliari che, seppur a ritmo lento, quando ci sono riempiono un po’ le vuote notti della nostra cittadella. Le voci correvano da tempo, ora sono le parole del diretto interessato che ci confermano il dissenso od il dissidio su una questione, mica da poco. Se fossimo ancora nella prima delle due delle repubbliche ci sarebbe da aprire una crisi di governo, ma ormai siamo diventati abituati a sopportare ben altre bizzarrie e così, stiamone certi, di crisi manco l’ombra si vedrà, ma il Grande Capo, questo si, da questa autorevole presa di distanza, non è che ne esce come prima, egli è azzoppato, un po’ incrinato, forse anche ammaccato e quando, sempre in aula, gli si chiede: “allora, caro Canio, c’è un ravvedimento? ” e lui lesto risponde: “perchè mai ?”, manco si avvede che così il solco ancor più si fa profondo, altro che capacità di essere “ un politico”.
Ora si vedrà se come Fini finirà o se Bottini saprà essere coerente e riuscire la dove Canio non voleva: mettere testa e gambe giuste ad un accordo, sin’ora, da strapazzo.
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