Il Commissario straordinario
Adesso basta, torniamo a casa nostra, perché il titolo non è che lo abbiamo messo a caso e se abbiamo letto con un poco di attenzione questo primo pezzo, ci può anche venire giusto in mente che nel nostro bel Palazzo di città ci stia proprio il commissario. Ora lo abbiam capito, Canio, che lo sia o che lo creda non importa, è diventato come un commissario. Questa è la spiegazione che ormai da tanto tempo stavamo cercando inutilmente, questa è la ragione del suo fare appena l’ordinario, del non volere dare uno slancio alla cittadella nel futuro, del fare quasi il ragioniere, dando , certamente, un po’ di soldi a tutti come fosse un notabile locale in una terra un po’ più a sud, mostrando poi anche quel gusto irrefrenabile per presentazioni, inaugurazioni e commemorazioni ed anche il darsi quel tono direttorio nel governare l’Assemblea con mano ferma e decisione indiscutibile. Insomma è diventata un po’ come una fiction: “ Il Commissario Canio” e come tale è destinata ad occupare ancora una qualche centinaia delle prossime puntate, senza che poi succeda più di tanto.
Buon divertimento.
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