Ancora dei ritardi riguardo funivia. Sembrava tutto fatto; per anni si discusse, da anni si sapeva, di proroghe si visse un po' di anni, la data di ultima scadenza poi venne superata senza che un nulla era già fatto; si chiuse anche l'impianto, si fece quella gara andata, per forza, anche deserta; si fece, nel cuore delle ferie dell'estate, un'altra gara; sta volta sembrava ritoccata che tanto era ben fatta; comunque uno " concorse", ci fece persino un qualche sconticino, quel tanto per cento 0,10 che, di solito, si mette per far quasi uno scherzo. Quanto poi, invece, a tutto il resto che avrebbe dovuto esser dentro quell'offerta, neppure il Borgomastro, interrogato, ne sa nulla. Comunque il tempo passa; sul "sito" di Palazzo non c'è traccia, ma or si aggiunge che avendo sto Comune dato sua adesione all'Unione Montana dei Comuni, si è aggiunto un nuovo Ente a dover dire la sua in questa vicenda senza capo e senza fine; poco male, sta volta se vi sarà qualche ritardo il colpevole si trova: la solita, vecchia e nota burocrazia. Comunque il tempo passa, ma intanto quel che è un dato certo è che alla fine del percorso l'obiettivo qualcuno lo avrà pure raggiunto: lo dico molto in breve e chiaramente: 1) far fuori i dipendenti che gli stavan sulle palle. 2) far pagare il conto del rinnovo dell'impianto, interamente, dal pubblico denaro 3) spazzar via la concorrenza dalla gara. 4) rinnovare l'impianto a costo zero 5) assumere i nuovi dipendenti con lo sconto. 6) restituire poi l'impianto, a fine corsa, al prezzo del rottame.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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lunedì 25 gennaio 2016
OPERAZIONE "FESSO"
Ancora dei ritardi riguardo funivia. Sembrava tutto fatto; per anni si discusse, da anni si sapeva, di proroghe si visse un po' di anni, la data di ultima scadenza poi venne superata senza che un nulla era già fatto; si chiuse anche l'impianto, si fece quella gara andata, per forza, anche deserta; si fece, nel cuore delle ferie dell'estate, un'altra gara; sta volta sembrava ritoccata che tanto era ben fatta; comunque uno " concorse", ci fece persino un qualche sconticino, quel tanto per cento 0,10 che, di solito, si mette per far quasi uno scherzo. Quanto poi, invece, a tutto il resto che avrebbe dovuto esser dentro quell'offerta, neppure il Borgomastro, interrogato, ne sa nulla. Comunque il tempo passa; sul "sito" di Palazzo non c'è traccia, ma or si aggiunge che avendo sto Comune dato sua adesione all'Unione Montana dei Comuni, si è aggiunto un nuovo Ente a dover dire la sua in questa vicenda senza capo e senza fine; poco male, sta volta se vi sarà qualche ritardo il colpevole si trova: la solita, vecchia e nota burocrazia. Comunque il tempo passa, ma intanto quel che è un dato certo è che alla fine del percorso l'obiettivo qualcuno lo avrà pure raggiunto: lo dico molto in breve e chiaramente: 1) far fuori i dipendenti che gli stavan sulle palle. 2) far pagare il conto del rinnovo dell'impianto, interamente, dal pubblico denaro 3) spazzar via la concorrenza dalla gara. 4) rinnovare l'impianto a costo zero 5) assumere i nuovi dipendenti con lo sconto. 6) restituire poi l'impianto, a fine corsa, al prezzo del rottame.
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