Non pare andato bene il collaudo del ponte che vien prima di maggio. Complice anche un vento che complica gli imbarchi un po' in tutti gli scali, colonne di auto che scendono da sopra, che arrivano da destra e da sinistra, in breve si riempie tutto quanto. Ne fa pure le spese l'ultimo prato ormai rimasto che, conché hanno normato che prato deve stare, diventa un gran parcheggio e manco a pagamento. Si assiste ancora un'altra volta a come la Perla non regga per nulla l'afflusso troppo intenso, se bastano, da soli, le auto e un po' di vento per mettere in crisi il suo sistema. Pazienza se fosse una volta un'eccezione, ma dir che è un'eccezione vuol dire abitare sulla luna. Se questo è dunque vero, significa che la Perla è governata dalla luna e che dopo assai molti decenni nessuno si è accorto di quel che c'é qua sopra la terra. E' un caso più unico che raro, conferma che la sede del comando è sulla luna e dunque mettiamo il cuore in pace, nessuno penserà di rimediarvi. Ma c'è forse di più; il caso è tanto insolito da nascere anche il sospetto che un tarlo sia entrato nel cervello, così forse che abbiano persino perduto la ragione. Insomma tra un governo migrato sulla luna ed uno che abbia perso la ragione non sembra vi sia poi una grande differenza; entrambi ignorano il problema. Pensare che Canio ne fece una questione per vincere il primo suo mandato, ma appena lo ebbe lui incassato, si perse sulla luna e cambiò subito idea. E' vero, ora abbiamo un Borgomastro, siam dunque saliti di livello, ma avanti questo passo, dovremo noi rimpiangere l' Alcade ? Facciamo ogni scongiuro perché tale disgrazia non succeda: preghiamo tutti i giorni perché la predizione non avvenga, ma intanto se stanno sulla luna, se non guardano un po' in terra, se non la piantono di non fare mai un bel niente perché ci sono gli interessi di questo e di quell'altro che valgono un po' sempre di più dei voti cittadini tutti quanti messi insieme, che vadano davvero, per sempre, sulla luna.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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