La sera che è trascorsa passerà alla storia degli annali di Palazzo come quella della resa. Il tempo poi dirà chi avrà ragione o no; certo è che nessuno sa manco se il Governo ha combattuto o, come probabile, si sia arreso già dal primo giorno. La cronaca sta volta è molto avara; in fondo la sera era già scritta, nessuno che si immagina un colpo di teatro, un moto anche di orgoglio, un mettere le carte in discussione. Gli attori eran schierati, i copioni eran già scritti; il nostro Borgomastro ci legge anche un rosario di numeri, di date, di articoli, di commi e contro commi, insomma addormenta la platea e poi diventa facile il chiuder la partita. Qualcuno anche ci prova, per vero solo uno, ricorda quando Lui, il nostro Borgomastro, era sul palco insieme al vecchio Canio e a tutti prometteva che tutto ora cambiava. Parcheggi alla Gabbiola, sta roba è un obiettivo, a tutti prometteva e prende a tutti i voti. Incassa la vittoria e dopo se ne frega. Da dire di importante è invece un bel sermone che il noto Professore, l'Archiatra della corte, imposta sui due piedi. E' attento come pochi, è fine come mai, distingue le parole sul filo della lana. Lui dice che il mondo è ormai cambiato, il tempo ormai è passato, è stolto chi non vede, le auto son dunque un relitto ormai passato. Il futuro è tutto d'altro e dunque chi ricorda le promesse e quanto d'altro è lui che fuori dalla storia. E' invece sto governo che fa un passo nella storia, risolve la Gabbiola da tempo dibattuta. Lo fa come è suo modo; rincula sempre un poco, abbassa le pretese, potesse cancellarle questo pure lo farebbe;del tutto non lo può, un pugno di parcheggi sul tetto vi rimane; suvvia ma che volete, ancora che li fanno, noi intanto in eterno ormai ci siamo. E' dunque il Professore, sottile ed accurato, il vero vincitore. E' l'uomo non di un anno, è l'uomo non di un secolo, è l'uomo di ben due secoli che regna e non fa un cazzo. Sta volta la medaglia sul petto ti mettiamo, ma caro Professore poi levaci l'ingombro. E tanto per la storia vi posto sto ricordo:
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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