Ad inizio di Consiglio di ier sera, il Borgomastro ha prima raccontato com'era andata la giornata di incontri sul tema l'Alberghiera. Ebbene, o meglio male, la giornata non è andata proprio bene. Intanto ha dato una notizia che se non è forse una notizia è certo una conferma: un ente senza soldi, al limite in dissesto, non può mettersi a spendere una cifra che è di milioni circa 12. Sti soldi dove siano non si sa, di certo ad ora non ci sono e questo rinvia tutto il problema a quando non si sa. Nel merito però di dove si dovrebbe invece fare l'Alberghiera, le ipotesi che ieri son state argomentate, ed era ora, hann pure anche trattato la scuola elementare. A leggere la "Stampa" di stamani è stata la Provincia a mettere sul piatto l' ipotesi; a sentire il Borgomastro è stato il Comune ha fare le verifiche del caso. A detta del Bottini l'ipotesi avanzata starebbe poco in piedi in quanto i volumi richiesti dalla scuola, tenendo pur nel calcolo quelli dell'Hospes di adesso, e aggiundone di nuovi alla scuola elementare, non bastano a colmare la richiesta di aule 39 e tutto il resto. A detta del Comune si torna o meglio si rimane all'unica primaria soluzione che è quella dei campetti. Ci manca la strada, questo è vero, ma per quello ci pensa il Borgomastro coi soldi del Comune che però, al momento, manco sa quanti ne occorrono. Se dunque questo è il quadro stiamo freschi. Nel giro di due mesi o forse tre si saprà se l'Ente Provinciale va in dissesto o invece no. Nel tempo che sta in mezzo difficile parlar di queste cose e dopo si vedrà. Passati che sono 13 anni dall'accordo si è come il primo giorno o forse peggio. Un applauso io credo lo meritino un po' tutti. Comunque, per finire, possiamo suggerire di trovare na soluzione un po' da ponte: il Borgomastro trasferisce le scuole elementari nelle medie, sopralzando di un piano una sua ala. Poi prende l'edificio Fogazzaro e lo consegna in comodato alla Provincia. Per ora 19 son le aule, ma intanto si accorpa qualche sede che sta un po' troppo sparsa. E quando poi avranno i soldi faranno forse il resto; non è detto che gli iscritti intanto anche non scendano.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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sabato 16 marzo 2019
ALBERGHIERA: ARRIVEDERCI O FORSE ADDIO
Ad inizio di Consiglio di ier sera, il Borgomastro ha prima raccontato com'era andata la giornata di incontri sul tema l'Alberghiera. Ebbene, o meglio male, la giornata non è andata proprio bene. Intanto ha dato una notizia che se non è forse una notizia è certo una conferma: un ente senza soldi, al limite in dissesto, non può mettersi a spendere una cifra che è di milioni circa 12. Sti soldi dove siano non si sa, di certo ad ora non ci sono e questo rinvia tutto il problema a quando non si sa. Nel merito però di dove si dovrebbe invece fare l'Alberghiera, le ipotesi che ieri son state argomentate, ed era ora, hann pure anche trattato la scuola elementare. A leggere la "Stampa" di stamani è stata la Provincia a mettere sul piatto l' ipotesi; a sentire il Borgomastro è stato il Comune ha fare le verifiche del caso. A detta del Bottini l'ipotesi avanzata starebbe poco in piedi in quanto i volumi richiesti dalla scuola, tenendo pur nel calcolo quelli dell'Hospes di adesso, e aggiundone di nuovi alla scuola elementare, non bastano a colmare la richiesta di aule 39 e tutto il resto. A detta del Comune si torna o meglio si rimane all'unica primaria soluzione che è quella dei campetti. Ci manca la strada, questo è vero, ma per quello ci pensa il Borgomastro coi soldi del Comune che però, al momento, manco sa quanti ne occorrono. Se dunque questo è il quadro stiamo freschi. Nel giro di due mesi o forse tre si saprà se l'Ente Provinciale va in dissesto o invece no. Nel tempo che sta in mezzo difficile parlar di queste cose e dopo si vedrà. Passati che sono 13 anni dall'accordo si è come il primo giorno o forse peggio. Un applauso io credo lo meritino un po' tutti. Comunque, per finire, possiamo suggerire di trovare na soluzione un po' da ponte: il Borgomastro trasferisce le scuole elementari nelle medie, sopralzando di un piano una sua ala. Poi prende l'edificio Fogazzaro e lo consegna in comodato alla Provincia. Per ora 19 son le aule, ma intanto si accorpa qualche sede che sta un po' troppo sparsa. E quando poi avranno i soldi faranno forse il resto; non è detto che gli iscritti intanto anche non scendano.
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