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giovedì 2 agosto 2012

CHIUSO PER VIAGGIO





Ora chiudiamo per almeno un venti giorni e ce ne andiamo, ma se facciamo un mezzo rendiconto non torniamo. Chiudiamo allora lasciando le cose come sono e che vedete.
E’ il terzo anno che la vasca per il bagno è solo un bel cantiere, c’era la promessa di, almeno, fare un po’ di pulizia, manco quella.
E’  già il decimo di anno di quel porto che neppure è più un cantiere, è un sito abbandonato. Ora, il raddoppio della spesa ed un contratto che si è mangiato più del doppio del ribasso della gara, son presentati come un risultato del governo. Non si contano più gli anni da cui si parla e si promette intorno alla Gabbiola. Ora mentre cade, pezzo dopo pezzo, tutta a terra, il governo ha perso la memoria. Iniziano, invece, anche a contarsi gli anni da quando sono iniziate e vanno avanti e un po’ anche indietro le varianti. Sono quattro: una, quella elettorale fu subito affondata; la seconda, quella PAI, che a sentirli  era già fatta, è esposto solo adesso il suo progetto; la terza, l’alberghiera, la tiene chiusa in un armadio; la quarta, la Zanetta, è pubblicato proprio adesso, un’altra volta, il solo primo atto. Non c’è altro, la convenzione con il secondo dei Zanetta è rinviata, la finanza di progetto non si vede, con la scusa del patto che non lascia fare nulla, il governo ormai vivacchia, ma alla fine di quest’anno i suoi 5 e oltre milioni il Palazzo li avrà spesi; dove, quando e per che cosa non si sa.
Se andrà poi tutto bene, tornate verso il giorno 25, magari, ci saremo un’altra volta.  
  

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