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domenica 26 agosto 2012

RITORNO



Niente di nuovo sotto il sole, questo è ciò che ci vien da dire dopo il ritorno  al quotidiano e infatti siamo, un’altra volta, fermi su quel porto che sembra proprio maledetto, ma questa volta è anche l’ultima occasione e dopo, addio, non se ne parlerà mai più. Canio fa scongiuri, il suo Vice fa anche di peggio, certo è che quei due non devono passarsela tanto bene in attesa di un verdetto che se sarà pollice verso, sarà anche un botto, quasi mortale, alla coppia specialista in serie di disastri infilati e combinati. Fare previsioni forse non è il caso, ma se volete che lo dica, sarei cauto non ho tutte le carte, quelle che ho piegano male. Quella schermaglia poi tra amici, Canio-Cattaneo, è un’altra avvisaglia poco allegra. Canio li chiama “cavilli burocratici”; sono invece un po’ di  soldi, in euro circa 1.500.000,00 che ballano a rispettar la legge o meno. Dite un po’ anche voi se paiono cavilli, a noi paiono sostanza. Dunque se va male, caro Canio, come la mettiamo? Noi ti aspetteremo al varco, a cospetto del Consiglio e lì la prova, per te ed il tuo Vice,  sarà dura. Non ti servirà usare le parole che, abitualmente, usi per dimostrare che sei forte e vai sicuro, lì non ti servirà la prepotenza con cui governi l’assemblea e dai e togli la parola come e quando vuoi, lì dovrai spiegare il come ed il perché e se hai sbagliato confessarlo. Sarà dura per te, non ti verranno le parole, ti seccheranno in gola, suderai come non mai, stringerai e allenterai quel nodo di cravatta cento volte, guarderai il tempo sperando corra in fretta, mentre non passa. Sarà dura dunque caro Canio e noi ti aspettiamo a quella prova senza fretta, preparandoti l’accusa per la massima pena che ti aspetta.


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