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martedì 28 agosto 2012

LA CADUTA



Salvo, sempre possibili, miracoli, da qui alla fine sarà tutto poi così, una discesa verso il basso e una conclusione di mandato deprimente. Più il tempo scorre senza uno che è uno, almeno, di successo, non c’è storia, la maggioranza si sfarina, qualcuno prenderà scuse e poi defila, qualcun’ altro, che il coraggio non ce l’ha, starà lì ad attendere la fine; per tutti la consegna del silenzio e poi un rompere le righe e andare tutti a casa. Primo appuntamento sarà questo settembre con l’assemblea chiamata ad un atto obbligatorio che, guarda il caso, porta il nome di : “ verifica dell' attuazione dei programmi”; relatore ufficiale sempre quel dottore, abile lettore, ma solo di testi fabbricati, un po’di numeri, ma quanto a un serio esame dello stato dei programmi, scordiamocelo, questo è poco, ma sicuro. Quanto agli altri, agli oppositori per  mandato, se questa, giusto a medio termine, non è poi l’ occasione che gli spetta, che sta a fare ? A dar salvacondotti ad uno che manco la rispetta ? Ad uno che manco ascolta i suoi “consigli” e fa tutto al rovescio con gli effetti che vedete? Suvvia, tanti l’han capito, siamo stati  tutti presi in giro da chi ha fatto programmi, poi li anche un po’  disfatti, poi invece li ha rifatti, ma quel che è certo è che, alla fine, avrà buttato dieci anni  dentro il cesso. Qui non si gioca al primo della classe tra chi sta in maggioranza e chi sta in minoranza, la posta è ben diversa, è governare; certo col consenso, ma prima con la testa. Elencheranno le sfortune, malediranno sempre il patto, ma questa è la scommessa e l’hanno persa. Non c’è un governo che può vantare la fortuna ed uno la sfortuna, ma c’è quello che è capace e quello che è incapace, quello che ha la testa e quello senza testa. Ritorneremo ancora sul problema, dilungheremo un po’ le cose, ma forse val la pena, per ora, la variante personale è l’eccezione, il resto è quello che vedete, proprio niente .




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