Varato
dunque il ponticello, con tanto di servizio in video e foto del noto Cronista
cittadino, sull'impetuoso rio del Roddo nella metà circa del tempo del noto
Golden Gate, per ora siamo a posto e scordiamoci dell'altro nell'anno ora già
in corso. Ma si inaugura la settimana ora in arrivo col nuovo consesso
convocato. Sarà dunque occasione per ascoltare, in viva voce dal nostro
Borgomastro, notizie sull'altro eterno gran mistero che è il porto delle
nebbie, così come pure sull'altra opera andata un poco storta che è la vasca
per il bagno al lido di Carciano, così come pure su un altro contratto che par non
sia un affare che è quello del compendio su all''Alpino. Insomma come assai
spesso le cose non van proprio diritte; se nascono diritte si stortano al più
presto, se nascono già storte rimangono poi storte sino in fondo. Una regola ormai regna sovrana; la regola è il
fare tanti errori, non far le cose giuste, infilar quelle sbagliate; in questo
c'è da dire che quelli del Palazzo sono bravi. In aula va pure un'altra perla,
si tratta di fare una variante a nome della SIAV srl che sposta un po' di cubi
dal corpo dell'albergo alla piscina. Non sfugge neppur questa alla regola ormai
scritta che occorre sbagliare quasi sempre. Infatti concedettero di fare i
primi cubi violando, apertamente, una regola che pure era scritta per quel caso. Peraltro era evidente
che violando quella regola qualcuno guadagnava e altri poi perdeva, ma perdendo
pantalone a nessuno gli importava. Vedremo se ora rimediano l'errore, ma
sapendo in anteprima la risposta, già qui posso scriver che no. In aula arriva
pure un'altra questione che sin qui venne ignorata. Una regola un po' astratta
impone a chi beneficia di varianti scritte ad hoc o di permessi dati in deroga,
di versare una somma quale prezzo del vantaggio ricevuto. Non so se qualcuno
sino ad oggi l'ha schivata; lo vedremo. Per ora non aggiungo più nulla in
anteprima, rinviando quanto al resto alla cronaca completa dopo il consesso.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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