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martedì 30 aprile 2019

ATTESE TANTE: RISULTATI SCARSI

 









Arriva dunque il Consiglio con i conti dell'anno ormai passato. Son tutti positivi; un avanzo senza fondo che la nota delegata alle finanze si sforza di illustrare la fine che dovrebbe ora fare. Non importa se parla di bilancio, e ignora il consuntivo, le preme dimostrare che gli avanzi di gestione verranno ora sì spesi, non certo accantonati. Più difficile spiegare la causa di sti avanzi che in fondo sono il segno di come la macchina in Palazzo è tutta arrugginita e certo non cammina e se lo sblocco degli avanzi non fosse ora venuto per effetto di sentenza, con fischio che spendevano i soldi che anche avevano. Comunque poi vedremo. Di certo salta agli occhi la cifra dell'avanzo che supera in milioni il numero di tre. Comunque spiegare un consuntivo non è raccontare il preventivo. C'é anche Severino che pure lei contesta sto metodo un po' strano, ma è chiaro che il Governo, nell'ultimo suo miglio, ha fretta di mostrare un qualche risultato e intanto mette avanti le cose che vuol fare coi soldi "guadagnati". Si chiude dunque senza scosse l'esame, per vero manco fatto, dei conti del passato; un voto di astensione, due voti son contrari e gli altri son contenti. Son sempre 16 euro i soldi del gettone che i prodi Consiglieri si assegnan per seduta. Son proprio pochi soldi e proprio perchè pochi ci viene anche difficile capir perchè mai non vi rinuncino, ma tutti se lo votano. C'é un tema assai complesso che si deve ora affrontare. Si vuole forse impedire che si usino le macchine, con tanto di rimorchio, che piazzano in posteggio per far pubblicità. E' il Vice Delegato, che è pure un avvocato, che tiene tutti desti con una colta prolusione sul tema che è affrontato. Occorre confessare che se fosse per quanto ha raccontato, nessuno avrebbe mai convinto a votar la sua proposta. Ma tutti son distratti, non certo il Comandante che un poco lo punzecchia, ma i numeri son quelli e passa anche sta cosa. Più o meno qua finiscono gli oggetti in votazione e inizia la parte un po' più attesa, riguardo gli interpelli. Inizia il comandante; lui mette nel mirino la capa dell'Ufficio che regge l'edilizia. Arrivati a questo punto, le porte del Consiglio, sarebbero da chiudersi, invece stanno aperte e dunque noi ascoltiamo ciò che pure conosciamo: se uno fa un abuso in tema di edilzia non sempre è perseguito. Lo dice con chiarezza il noto interpellante che fa casi concreti. Ci piacerebbe pure aggiungere il caso, persino che sta scritto nel verbale di un Consiglio e poi pure anche accertato, di un piano di albergo cambiato in lussuosa residenza o il caso, questo pure segnalato di un parco di due ville, peraltro vincolato, cambiato in un parcheggio. Comunque, a parte la questione che ste cose si trattano in segreto, ne esce un quadro chiaro sul grado di rigore che regna nel Palazzo. Si passa poi ad un caso di un'area in quel di un' isola, che un noto ex deputato ha forse recintato. Si assiste anche in sto caso a un pregevole intervento del Vice Delegato, che pur fa l'avvocato, ma che sembra molto incerto, citando di sproposito le norme più insensate. Se questo è il risultato non vedo molto chiaro. Si cambia di argomento: oggetto di interpello i numeri che mancano o ritardano degli atti del Governo e dei Capi dei Servizi. Si cita, a mò di esempio, un caso clamoroso, si attesero non mesi, ma un anno e poi due mesi, per mettere nell'albo la spesa per il porto di un'altra metà di milioncino. La colpa è del sistema, non certo in questo caso, lo dice l'Avvocato: c'é un virus e forse un acher che insidia l'albo intero. Sul tema del Palacongressi, ci spiega tutto quanto il nostro Borgomastro. Non è tutto ben chiaro, ma poi ripete ancora e un poco si capisce. Occorre fare un bando. Sin'ora nessuno che lo voglia sto santo di Palazzo, ma intanto si va avanti, gestendo un po' in diretta e pagando dei servizi per non chiuder proprio tutto. Più o meno quest'anno si pareggia. Il tema poi del porto è l'ultimo trattato col pubblico presente. Per vero novità non ce ne sono. Il porto non funziona se, col lago tutto in magra ci soffia anche un po' il vento. Il sette poi di maggio arrivano i periti, il Poli di Torino è stato incaricato di fare lui le prove e dire cosa fare per metterlo in funzione. Chi poi paga che cosa, nessuno che lo dice.Inizia ora in segreto quest'ultimo argomento: la vasca per il bagno. Rimane un gran mistero che cosa mai si celi dietro tutto sto segreto. Boh !

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