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mercoledì 8 maggio 2013

" ZANETTA " TORNA IN AULA


 
Tempo un po’ di giorni e torna in aula la “ Zanetta”. Non sarà l’ultima volta, forse la penultima, magari la terzultima, speriamo noi sia l’ultima. Canio ha messo in campo l’artiglieria campale, posizionato tutti i pezzi, approvvigionato un po’ di munizioni e, adesso,  è pronto per lo scontro. Che sia pronto, però,  è tutto da vedere, le carte le ha già depositate e son le controdeduzioni a un po’ di osservazioni che il pubblico ha inviato a seguito della deliberazione con cui venne “adottata” la variante. Che si sia trattata di adozione forse, a questo  punto, è proprio il caso di pensare, tanta è l’ostinazione e l’affezione cui Canio sembra pervaso dalla cosa, tanto da farsene una ragione personale, ma che più all’ onore, viene a pensare al disonore. Comunque sembra pronto e forte, si fa così per dire, dei pareri che è andato a raccattare, fatti redigere i  testi dai noti progettisti progressisti, affronterà l’aula protetto dalla truppa che per l’occasion vorrà schierata al gran completo per dimostrare potenza, virtù, coraggio e abnegazione. I pezzi, quindi, son  tutti già  disposti e conosciuti; la tecnica consiste, laddove la risposta li imbarazza, di evitare la domanda, far finta di niente, parlare al più dell’altro o, forse, neppur neanche di quello. Già la vediamo dunque la serata, magari l’argomento, anche sta volta, lo tratta da quando suona l’ora mezza a quando risuonano due tocchi, certo non è un interpellanza, ma se la truppa non può fare la nanna, sta volta gli chiede la pazienza: è la “ Zanetta”. Forse anche sta volta non mancherà, poi già sul finale,  l’abbraccio in aula  tra Canio, capitano d’avventura e il gran patron sempre ben posizionato e attento dentro l’ aula.  Cosa succederà davvero, comunque e presto, lo vedremo, noi intanto lavoriamo ad innescar sta bomba termo nucleare che, prima o poi, fa un altro botto. 

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