Ordunque, a dispetto della favola narrata, anche l'ultimo incontro di Consiglio è stato un esempio di arroganza per schiacciar la minoranza. Che bisogno poi ci fosse per dimostrar tanta potenza, a me che c'ero e che qui scrivo, for'anche poi mi sfugge, comunque così è andata e così, per sempre, poi ricorderemo di aver avuto un Sindaco arrogante e prepotente. Un Sindaco "per tutti", pian piano è diventato soltanto per qualcuno e alla fine è pure di nessuno. Addio dunque per Canio e senza alcun rimpianto; lui che neppur l'onore ha reso all'avversario che con lealtà e destrezza lo fronteggiò sui banchi negli ultimi cinqu'anni. L'ultima volta dunque, complice la truppa, ha abbandonato il campo da codardo. C'eran sul tavolo, da mesi, due e tre questioni assai scottanti, tipo la vasca per il bagno, tipo quei soldi regalati a chi progettò quel porto finito nel cestino, tipo i rapporti interni con quell'ufficio tecnico, da tempo, nel mirino. Diritto pieno, dunque, ad ottener risposta alle domande poste, diritto pieno e garantito da legge e dal diritto. Lui, l'uomo di legge, di quel diritto, invece, ne ha fatto oggetto soltanto di un inganno. Mise gli oggetti in ordini del giorno reiterati e sempre rinviati. La prima volta inscenò una sceneggiata e chiuse la seduta, la seconda arrivato che fu intorno alle 21, disse che era arrivata l'ora della cena; la terza volta, sta volta erano soltanto le ore 20 e trenta primi, ma s' inventò un'altra nuova scusa; la quarta, recente, ultima volta, fece alzar dai banchi la sua truppa, tolse il numero legale e sciolse la seduta. Governando così come Bokassa, si è assicurato nel tempo un monumento che ne ricorderà, per sempre, le gesta e la memoria. Ora si dice che è uscito dalla scena e in effetti sembrava di essere sul palco di un teatro.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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