Or si può dir che sia finita; quel che era da dire è stato detto, quel che c'era da fare è stato fatto. Inizia il tempo in cui gli incerti riflettono su come dare il loro voto; il voto incerto che potrebbe persino far pesare l'ago della bilancia elettorale a destra o a manca. C'é poi l'incognita astensione, nell'ultima prova non ebbe quasi luogo, ma il quinquennio ormai passato ha visto cambiare il volto del consenso nazionale ed anche questo è un fatto che può decidere la sorte cittadina. C'è poi sto dato sul numero di liste concorrenti; una scelta che è dunque variegata; c'è quella che sarebbe un' amara conferma del passato; c'è la lista, un poco effervescente, che mette insieme, ma solo sperimenta i più giovani e le donne; c'è la lista del noto ormai Piervalle, un poco radicale, che a suo modo è assai pur tosto; e c'è un ritorno preannunciato che promette di applicar la dura legge e fare l'ordine annunciato. In questo ventaglio di tendenze, ci stanno le proposte presentate al popolo elettore nei tanti appuntamenti dopo cena. Si è fatto sto popolo un'idea ? Si è chiesto se è meglio confermare o forse ormai cambiare? Si è chiesto in che direzione sarebbe meglio poi cambiare ? Ha chiaro in testa, sempre sto popolo elettore, il profilo di ognuno dei quattro candidati ? Conosce le proposte presentate ? Se a ognuna delle domande qui prodotte ci fosse una risposta positiva, l'esito del voto sarebbe poi quello perfetto. Sarebbe, appunto, ma qui rimane poi l'incognita intorno al nostro popolo elettore a cui dalle sette del 31, sino alle ore 23 di stesso giorno, affidiamo la sorte del prossimo quinquennio e confidiamo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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venerdì 29 maggio 2015
SILENZIO
Or si può dir che sia finita; quel che era da dire è stato detto, quel che c'era da fare è stato fatto. Inizia il tempo in cui gli incerti riflettono su come dare il loro voto; il voto incerto che potrebbe persino far pesare l'ago della bilancia elettorale a destra o a manca. C'é poi l'incognita astensione, nell'ultima prova non ebbe quasi luogo, ma il quinquennio ormai passato ha visto cambiare il volto del consenso nazionale ed anche questo è un fatto che può decidere la sorte cittadina. C'è poi sto dato sul numero di liste concorrenti; una scelta che è dunque variegata; c'è quella che sarebbe un' amara conferma del passato; c'è la lista, un poco effervescente, che mette insieme, ma solo sperimenta i più giovani e le donne; c'è la lista del noto ormai Piervalle, un poco radicale, che a suo modo è assai pur tosto; e c'è un ritorno preannunciato che promette di applicar la dura legge e fare l'ordine annunciato. In questo ventaglio di tendenze, ci stanno le proposte presentate al popolo elettore nei tanti appuntamenti dopo cena. Si è fatto sto popolo un'idea ? Si è chiesto se è meglio confermare o forse ormai cambiare? Si è chiesto in che direzione sarebbe meglio poi cambiare ? Ha chiaro in testa, sempre sto popolo elettore, il profilo di ognuno dei quattro candidati ? Conosce le proposte presentate ? Se a ognuna delle domande qui prodotte ci fosse una risposta positiva, l'esito del voto sarebbe poi quello perfetto. Sarebbe, appunto, ma qui rimane poi l'incognita intorno al nostro popolo elettore a cui dalle sette del 31, sino alle ore 23 di stesso giorno, affidiamo la sorte del prossimo quinquennio e confidiamo.
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