Si avvicina dunque l'evento ormai più atteso. Registra, come detto, il gran Gemelli, la sala offerta dai padroni, gli attori son sol quei quattro, l'ingresso è libero per tutti, silenzio in aula si tira su il sipario. Su questa storia del silenzio ne abbiam già lette un po' di tutte. C'è la versione data anche alla stampa, c'è quella che sembra proprio sia la vera e che rumoreggia tra il popolo che gira sulla rete, ci son gli addetti stampa candidati che fan solo silenzio, comunque il format è quello che sapete; inizia la serata un primo giro, ognuno dei quattro vi illustra il suo programma; si passa poi a fare loro un poco di domande. Infatti si pesca una domanda che viene presa, a sorte, da un mucchio che è riposto in un cestino, Gemelli apre il fogliettino lo legge ad alta voce e uno per uno gli danno la risposta. Finito questo giro si riprende, si pesca un'altra volta nel cestino e via sino alla fine. Che tutte le domande saranno rese note e anticipate ai candidati è pure confermato; la prudenza è sempre necessaria e la parte, a memoria va studiata. L'ordine del giro è quello che si sa, a Bottini, suo malgrado, tocca il primo, arriva poi Macrì, il terzo è il solito Piervalle, la quarta Severino è fortunata. Si andrà così verso la fine, c'è modo che ognuno di quei quattro possa pure qualcosa precisare o replicare e poi ci sarebbe un gran finale; l'appello al voto generale. Al popolo presente sarà concesso fischiare o applaudire, ma quello più importante è che non abbia modo di dire ciò che pensa e neppure che faccia una domanda. Lo impone la legge della politica spettacolo e che fosse una legge fissata o meno a maggioranza poco importa, l'ha imposta l'impresario che ha curato la serata, o meglio l' ha accettato, l'ha imposto qualcun altro/a.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Visualizzazioni di pagine: ultimo mese
martedì 12 maggio 2015
SHOW
Si avvicina dunque l'evento ormai più atteso. Registra, come detto, il gran Gemelli, la sala offerta dai padroni, gli attori son sol quei quattro, l'ingresso è libero per tutti, silenzio in aula si tira su il sipario. Su questa storia del silenzio ne abbiam già lette un po' di tutte. C'è la versione data anche alla stampa, c'è quella che sembra proprio sia la vera e che rumoreggia tra il popolo che gira sulla rete, ci son gli addetti stampa candidati che fan solo silenzio, comunque il format è quello che sapete; inizia la serata un primo giro, ognuno dei quattro vi illustra il suo programma; si passa poi a fare loro un poco di domande. Infatti si pesca una domanda che viene presa, a sorte, da un mucchio che è riposto in un cestino, Gemelli apre il fogliettino lo legge ad alta voce e uno per uno gli danno la risposta. Finito questo giro si riprende, si pesca un'altra volta nel cestino e via sino alla fine. Che tutte le domande saranno rese note e anticipate ai candidati è pure confermato; la prudenza è sempre necessaria e la parte, a memoria va studiata. L'ordine del giro è quello che si sa, a Bottini, suo malgrado, tocca il primo, arriva poi Macrì, il terzo è il solito Piervalle, la quarta Severino è fortunata. Si andrà così verso la fine, c'è modo che ognuno di quei quattro possa pure qualcosa precisare o replicare e poi ci sarebbe un gran finale; l'appello al voto generale. Al popolo presente sarà concesso fischiare o applaudire, ma quello più importante è che non abbia modo di dire ciò che pensa e neppure che faccia una domanda. Lo impone la legge della politica spettacolo e che fosse una legge fissata o meno a maggioranza poco importa, l'ha imposta l'impresario che ha curato la serata, o meglio l' ha accettato, l'ha imposto qualcun altro/a.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento