La lista fotocopia ci sembra sia arrivata; uscito, per ora, che è quel Canio, gli prende il posto un tal Bottini. Il nome non par che sia già nuovo, gli altri sono uguali o quasi uguali a quelli di già prima; gli inutili compagni del PD son tutti fermi lì, un nome tra i già noti sbilancia la lista d'altro lato, il noto Professore si appresta a fare, di nuovo, la comparsa. Le novità son tutte lì e il popolo elettore potrebbe manco esser chiamato a scegliere qualcuno, ma solo a confermare l'esistente. I grandi successi di un paio di mandati, ormai passati, sicuramente han fatto differenza nella scelta di tornare, o meglio, rimaner sempre dentro il campo. Comunque è ciò che passa sto convento; si può far anche d'ogni peggio, ma ciò non impedisce ai suoi autori di rimaner in scena anche in eterno e sin tanto che non tocca, per disgrazia, di commettere omicidio, nessuno si sogna che sia passato il loro tempo. Il popolo un po' sbuffa e un po' borbotta, ma sembra rassegnato a questa gran sventura. Intanto, se questa è solo fotocopia, l'originale si appresta a compiere gli ultimi atti del mandato; intanto il prossimo Consiglio, che manco è convocato, ha in serbo un saldo, in euro, di un milione che sommati agli altri saldi già compiuti si appresta ad impegnare, senza avere lo straccio di un bilancio, come fosse un ultimo regalo elettorale.
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