Dunque, a autunno ormai inoltrato e che sembra un’eterna primavera, ancor per nulla noi sappiamo dov’è che questa Perla si è infilata. Insediato da tempo un governo del quale la cosa che è la più bella è l’assenza di un tal Canio, di certo nessuno di noi sa che cosa è che mai ribolla nella testa del nostro Borgomastro e dei suoi eletti. L’agenda cittadina, per vero un po’sempre la stessa, è ferma ormai da tempo e per ora non si sa quando mai si riaprirà. Procede, questo è vero, il cantiere del porto benedetto, ma i soldi regalati per ora se li tengono ben saldi. Così come attendiamo, ora dopo ora, l’esito annunciato di un bando, senza “gara”, per l’impianto funiviario; così come, attentamente, ci tocca ora guardare la sorte che farà un’altra storia ormai infinita: l’alberghiera. Ci tocca, infine, di capire dove mai andrà a parare la vasca per il bagno messa di fronte a un buco dentro l’acqua. Insomma, di tutte ste questioni siamo in attesa di notizie, più o meno interessanti e più o meno, già annunciate, così che un po’ meglio noi certo capiremo in che mani del governo pure siamo. Sin qui dunque l’agenda conosciuta, ma il resto, e non è poco, è invece l’agenda sconosciuta. L’agenda è infatti ancora tutta chiusa sulle questioni delicate di cui questo governo crediamo sia maestro a non svelarle. Pur anche pungolato da un affondo recente messo a segno dal temuto Comandante, non è nota la risposta, sempre che sia stata data, sul tema: “ la Gabbiola”. Più facile pensare che il governo prenda e perda tempo, così come prenderà e perderà il suo tempo sul tema “Pensilina” alla Stazione, la cui risposta un po’ già abbozzata non porterà proprio a un bel niente. Se qualcuno mette in dubbio quanto scrivo, io lo invito a dar lettura del cartello che c’è esposto alla Stazione; l’intervento lì descritto non è scritto per un caso, era imposto, ma è in contrasto, pienamente, col pensiero che il Bottini Borgomastro ha dichiarato in Assemblea. Grande è poi il mistero, anzi qui pure si infittisce su quel vaso di Pandora che sta chiuso nell’armadio. Sì, la “Zanetta” è già in giro e noi la si aspetta al varco, ma del resto cosa ne faranno ? Nel programma stava scritto di riaprire quell’armadio, ma il programma è sì una cosa, l’attuarlo un’altra cosa; nel governo il Professore non amava, proprio tanto tanto, la variante, ma fidarsi è già qualcosa, non fidarsi è molto meglio. Poi c’è sempre “ Palazzola”; che sia stata questa bella ormai scordata ? la questione è sempre aperta, non risolta; c’è un programma ? qualche idea ? la soluzione ? Chi lo sa ? Gran mistero, tutto coperto, questo è il motto che si addice a sto governo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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lunedì 9 novembre 2015
MISTERI
Dunque, a autunno ormai inoltrato e che sembra un’eterna primavera, ancor per nulla noi sappiamo dov’è che questa Perla si è infilata. Insediato da tempo un governo del quale la cosa che è la più bella è l’assenza di un tal Canio, di certo nessuno di noi sa che cosa è che mai ribolla nella testa del nostro Borgomastro e dei suoi eletti. L’agenda cittadina, per vero un po’sempre la stessa, è ferma ormai da tempo e per ora non si sa quando mai si riaprirà. Procede, questo è vero, il cantiere del porto benedetto, ma i soldi regalati per ora se li tengono ben saldi. Così come attendiamo, ora dopo ora, l’esito annunciato di un bando, senza “gara”, per l’impianto funiviario; così come, attentamente, ci tocca ora guardare la sorte che farà un’altra storia ormai infinita: l’alberghiera. Ci tocca, infine, di capire dove mai andrà a parare la vasca per il bagno messa di fronte a un buco dentro l’acqua. Insomma, di tutte ste questioni siamo in attesa di notizie, più o meno interessanti e più o meno, già annunciate, così che un po’ meglio noi certo capiremo in che mani del governo pure siamo. Sin qui dunque l’agenda conosciuta, ma il resto, e non è poco, è invece l’agenda sconosciuta. L’agenda è infatti ancora tutta chiusa sulle questioni delicate di cui questo governo crediamo sia maestro a non svelarle. Pur anche pungolato da un affondo recente messo a segno dal temuto Comandante, non è nota la risposta, sempre che sia stata data, sul tema: “ la Gabbiola”. Più facile pensare che il governo prenda e perda tempo, così come prenderà e perderà il suo tempo sul tema “Pensilina” alla Stazione, la cui risposta un po’ già abbozzata non porterà proprio a un bel niente. Se qualcuno mette in dubbio quanto scrivo, io lo invito a dar lettura del cartello che c’è esposto alla Stazione; l’intervento lì descritto non è scritto per un caso, era imposto, ma è in contrasto, pienamente, col pensiero che il Bottini Borgomastro ha dichiarato in Assemblea. Grande è poi il mistero, anzi qui pure si infittisce su quel vaso di Pandora che sta chiuso nell’armadio. Sì, la “Zanetta” è già in giro e noi la si aspetta al varco, ma del resto cosa ne faranno ? Nel programma stava scritto di riaprire quell’armadio, ma il programma è sì una cosa, l’attuarlo un’altra cosa; nel governo il Professore non amava, proprio tanto tanto, la variante, ma fidarsi è già qualcosa, non fidarsi è molto meglio. Poi c’è sempre “ Palazzola”; che sia stata questa bella ormai scordata ? la questione è sempre aperta, non risolta; c’è un programma ? qualche idea ? la soluzione ? Chi lo sa ? Gran mistero, tutto coperto, questo è il motto che si addice a sto governo.
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