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martedì 10 novembre 2015

SONATA







Notizia di giornata è che, come naturale anche che sia, se va avanti ancora un po', pure il festival che, una volta era di Stresa, presto o tardi, andrà pur via. Quando infatti, fra non molto, Verbania apre il suo " centro", è facile pensare che una sede prestigiosa sia un richiamo assai gradito e che, all'inizio, un po' in sordina, e poi sempre un poco più, alla fine il programma si rovescia e dalla sede fondativa, prima o poi, si andrà anche via. Queste almeno le premesse che leggiamo sulla rete e pensiamo assai fondate. Il problema è dunque doppio; giusto un lato c'è sto festival che di Stresa porta il nome, ma quanto al resto sempre meno; d'altro lato c'è la storia del Palazzo sempre vuoto che se perde anche la musica, cosa faccia questa scatola di vetro già mi pare una domanda interessante, ma non vedo, meglio dire che non sento, se qualcuno sto problema se lo pone o lo accantona. Per adesso l'impressione è il silenzio in assoluto; sto problema, meglio dire uno spreco di risorsa, innanzitutto, salta agli occhi anche di un cieco, lo si vede molto bene; ne parlammo già poc'anzi, la domanda che si pone è che cosa è mai cambiato con il cambio del soggetto di gestione ? Ricordiamo molto bene la notizia che fu data di quel cambio dall'Alcade come fosse soluzione di un problema che già c'era. Se qualcosa ora è cambiato sarà bene che lo dicano e un favore, per favore, che lo chiedano quegli eletti dentro l'aula consiliare se non hanno altro da fare. Nell'agenda di Bottini, il Borgomastro, se sta scritto o non sta scritto, come altro, non si sa. Se nessuno chiede conto, quell'agenda non si apre, se qualcuno chiede il conto non è detto che apra; val la pena di provare ? Non mi pare un gran problema, tanto vale anche tentare .



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