Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

lunedì 30 maggio 2011

La commedia all’Italiana

Forse ci siamo e, a leggere quanto meno le interviste, già nel 2012 la Palazzola sarà sede del festival della commedia all’Italiana. Nessuno lo smentisce, ma nessuno, salvo che si tratti di una cinematografica finzione può, in verità, crederlo davvero. C’erano i soldi, poi però non bastavano, poi potevano bastare per almeno il primo lotto, poi invece i soldi erano spariti, poi sono ricomparsi, ma solo pochi, pochi. Ci sono tutti gli elementi per iniziare a girare già le prime scene di questa lunghissima, questa si, commedia all’italiana, dove gli attori sono tutti già ingaggiati e volti molto noti, mentre  ora spetta soltanto radunare le comparse, poi si gira. Vien quasi già da ridere ad immaginare le scene, a veder muoversi i nostri bravi attori, protagonista il  nostro Alcalde, che un giorno ci raccontano che dentro la villa vi faranno la raccolta dei pittori Vigezzini, poi se ne dimenticano e ci raccontano che faranno mostre d’arte, poi però, visto che è tutta una finzione, si orientano sull’arte in movimento e il genere sarà quello della commedia all’italiana. Ci sembra quindi che la soluzione sia stata finalmente poi trovata, dei soldi sembra invece che a nessuno gliene importi proprio niente ed infatti parlano, parlano, parlano, ma di quest’ultimi non ne abbiamo ancora sentito pronunciare la parola. Anche questo silenzio è da commedia, sta infatti scritto nella sceneggiatura che i nostri bravi attori sembra abbiano già imparato per bene tutta a memoria tanto che la commedia rischia di sconfinare in po’ nel genere assurdo ed irreale. Bene comunque, di palcoscenico sempre si tratta e si ragiona e, come sappiamo, questo è il campo prediletto del nostro attore preferito.                    

Nessun commento:

Posta un commento