Sta volta sarebbe, forse, quella giusta, così almeno
sembrerebbe perché, dopo un'attesa durata solo un decennio, se è vero quello
che Luca Gemelli ha raccontato, tempo soltanto un po' di giorni e l'opera più
attesa, l'incompiuta, dovrebbe riprendere il cammino. Noi ci facciamo tutti gli
scongiuri perché il cammino prosegua sino in fondo e non si fermi. Vedremo
dunque se, per caso, non salta fuori la necessità che occorra fare una qualche
bonifica bellica o se a qualcun'altro non venga in mente che occorra una
verifica archeologica o anche soltanto quella sismica. Comunque per ora tutto è
a posto e grazie alla generosità di quest'impresa che in due anni farà i lavori
e in sei, buono per lei, si prenderà poi i soldi, il nuovo governo che uscirà
dalle urne nell'anno due volte mille e 15, avrà la fortuna di tagliare il
nastro inaugurale dopo un'attesa che dir che è stata lunga è dire poco. Intanto
l'impresa che aveva abbandonato si è presa, giustamente, l'indennità di
buona uscita e altri 50 mila in euro sono volati via quasi per nulla. Un gran
successo dunque e il traguardo del porto si avvicina, così almeno questo sarà
il tema di fondo che Canio e il suo governo lanceranno col nuovo anno a tutto
il loro popolo elettore. La video conferenza sarà già belle che pronta e ai
primi di gennaio, attraverso la rete, entrerà nelle famiglie annunciando
l'evento atteso da ormai solo due secoli. Grande successo dunque si profila
all'orizzonte e forse l'intero anno, ormai alle porte, sarà tutto impegnato in
gran festeggiamenti. Che questo fatto, ove sarà poi anche confermato, sia anche
un bene è fuori dubbio, anzi non c'è proprio nessun dubbio, così come non c'è
alcun dubbio che l'opera incompiuta è un grande scandalo. Canio e il suo governo
anziché, come promisero, cercare di chi era la colpa del disastro, aggiunsero
soltanto nuove colpe ad altre vecchie colpe per poi nasconderle insieme tutte
quante dentro quel mare di soldi senza fine. Le carte parlano, e noi che le abbiam lette, come sapete, ne abbiamo
fatto oggetto di un dettagliato esposto che è stato inviato alla Procura della
Corte. Morale dunque è questa: facciamo gli scongiuri perché l'opera incompiuta
sia compiuta, ma chi ha sbagliato, per favore, adesso paghi.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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