Mentre eravamo intenti intorno al porto, in vetta succedeva
un altro caso, ma poiché siamo ininfluenti un po' su tutto, non ci è parso
distrarci per quest' altro cui, invece,
ora pensiamo. Dunque, se proprio vogliamo per Canio cercare una scusante è
che quella legge fa un poco schifo, tanto che più si legge e meno si capisce.
La legge è la 2/2009 quella con cui l'Ente Regione aveva, a modo suo, risolto
il problema delle piste e degli impianti per lo sci, ma che, come sappiamo, in
cima al monte chiamato Mottarone è diventata ragione di una lite di cui non c'è
ancor manco la sua fine. Fatte però un poco queste scuse, quanto al resto non pare
che ci siamo. Proprio perché la legge non è proprio un modello di chiarezza e
di certezza, forse, occorreva procedere con calma. In fondo era ancora la data
del 30 di novembre dell'anno ultimo passato e Canio portava in Consiglio tre
rinnovi. Erano quelli di sciovie che portano su in vetta; interrogato sull'esistenza
dei titoli a occupare le terre con gli impianti, assicurava che tutto era ormai
fatto e perciò a posto. Cos'è successo dopo lo sappiamo e quindi che fosse
tutto a posto dubitiamo. Comunque si, non lo smentiamo, in data 17 del
precedente aprile le servitù coatte furono firmate, ma quando l'une andarono
dai giudici del Tar furon stracciate e quando l'altre furono portate da un
giudice civile manco, forse, furono guardate. Che tutto stesse a posto dunque anche
a Canio dovette apparirgli, a venir da un poco in qua, pure un poco strano, ma lui, arrivato
ormai a quel punto, raccontava che erano faccende soltanto tra privati e che
lui manco c'entrava. Le cose poi sono ormai note; uscito che fu fuori dal
tempo, poiché non erano faccende soltanto tra privati, Canio ha tentato di rimediar
come poteva, facendo una gran corsa per approvar atti e notificar carte ed ora aspetta
e certamente spera. Probabilmente la cosa che adesso ha combinato riuscirà a
fargli passare la nottata, ma poi sarà tutto da capo. Io qua lo dico con tanto
di beneficio d'inventario; comunque non
credo affatto che se questi ultimi atti andranno, come pare, ancora al vaglio,
poi più di tanto dureranno. Intanto la legge, al terzo comma di sto articolo 14,
dice che, nel caso di piste già esistenti,
la servitù può essere imposta, ove non altrimenti
già costituita. Questo, per me, vuol dire che se già c'era un contratto vigente
e operante, quello era e quello valeva e rimaneva. Non son tutto informato, ma
se così fosse non mi par che ci fosse la condizion per chiedere l'imposizione
della servitù pure coatta. Servitù che poi, si badi bene, in questo comma
sarebbe riferita soltanto a piste e non a impianti. Invece Canio è andato giù
di brutto e ha messo sotto servitù non solo l'esistente, ma anche quello inesistente:
50 ettari di terre contro soltanto appena 7 necessari e qui non lo capiamo,
tanto che ora ha retrocesso ed è tornato,
appunto, a solo sette. Cinquanta ettari di terre
e manco un soldo messo negli atti in indennizzo tanto che a me parrebbero quegli
atti tutti inficiati perché senza la copertura di un quattrino. Ma poi chi paga
o chi deve pagare tutto questo? Io mi consento di dire che l'indennizzo ha da esser
pagato proprio dagli impianti, insomma da quelli che hanno piantato su tutto
sto caos per non pagare il canone dovuto.
Aggiungo che neppure credo che la servitù coatta debba essere posta, in
ogni caso, all'infinito, ma solo per la durata di vita degli impianti e che questo
diritto andrebbe messo in capo sempre a quegli degli impianti, facendo il Comune, soltanto, il passa carte. Comunque sono opinioni e poi
c'è quel comma primo di quell'articolo 40 e nove, che a me pare proprio essere un mistero.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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