Dunque, come promesso, si comincia. Da oggi, salvo urgenze e imprevisti, per due massimo tre delle prossime giornate, sulla rete va a puntate la storia di sto porto, cercando di dissipare un po' le nebbie che, ormai, da tanti anni lo avvolgono. Anche l' ultimo interpello, soltanto dopo un lungo tempo e con fatica ha avuto da Canio una risposta. Una risposta peraltro assai carente perché su un dato tecnico essenziale ha detto che non sa e quanto all'audizione per darci spiegazioni, in diretta, dall'ultimo ingegnere che ci ha messo ancor la mani, non c'è verso. Dunque son sempre mezze verità quelle che filtrano da Palazzo e se sono solo mezze, le altre mezze cosa sono? Noi dunque ci abbiamo messo diligenza e anche un po' di santità e di pazienza, spolverando le carte, che son tante, a una ad una. Le abbiamo lette e poi rilette, le abbiamo messe in fila e comparate ed è venuta fuori una storia che, se fosse stata accolta la proposta di far la commissione consiliare d'indagine e d'inchiesta, sarebbe forse stata la relazion di minoranza. Dunque è di parte sta nostra relazione? Non c'è mai un dato che vien citato e usato che non trova la sua traccia in quelle carte; noi dunque non abbiam messo di nostro od alterato neanche un solo dato; ci abbiamo fatto, questo si, l'esame critico ed anche molto attento, ma sempre partendo da quel dato e da nulla d' inventato. La storia che, infine, la si legge è quella di una vicenda all'italiana; l'esempio di mille e passa uguali o simil storie che mette insieme l'imperizia di chi progetta e poi dirige, l'arroganza di chi ci governa che se va bene sta in prima fila e se va male poi si copre le sue spalle, la leggerezza della burocrazia che abbassa, al più, sempre la testa, il fatto che dei soldi pubblici buttati, in fondo, poi a nessuno gliene frega proprio un niente. In questa nostra storia poi c'è pure una promessa formulata dal Sindaco del popolo che, per esser eletto disse che avrebbe trovato i responsabili del porto. Ora succede che, trascorsi un po' di anni, non solo non pare che li abbia poi trovati, ma forse manco li ha cercati. Il testo che dunque in questi giorni troverete è quello che ieri è stato spedito, con posta prioritaria, all' indirizzo: Spettabile Procura Regionale Corte Conti via Roma tre 0 cinque, 10100 di Torino ed una copia pur, per conoscenza, alla Regione, la Direzione Trasporti via Belfiore cento 20 e tre del 10125 di sempre di Torino, quella che, per intenderci, ci caccia tutti o quasi sto mucchio di gran soldi.
Buona, paziente, lettura.
Spett. Procura Regionale
della Corte dei ContiVia Roma 305
10100 TORINO
e p.c
Spett. Regione Piemonte
Direzione Trasporti, infrastrutture,mobilità e logistica
Via Belfiore 23
TORINO
Ogg: Comune di Stresa.
Opera pubblica: costruzione di porto turistico. Ritardi ed errori-raddoppio dei
costi: possibile danno erariale.
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Stresa informano, per
dovere d'ufficio, Codesta Spettabile Procura dei fatti che nel seguito
espongono, rappresentando l'esistenza di possibili responsabilità per procurato
danno erariale.
In data aprile 2000 la Giunta Municipale del tempo approvò l'affidamento fiduciario
del servizio di progettazione di un'opera portuale a una terna di
professionisti: Ing. Marco Ferri, Ing. Walter Ricca e Arch. Claudio Grignaschi:
Deliberazione n. 68 del 19/04/ 2000,
rettificata con atto n. 85 del 27/05/2000Nel disciplinare allegato all'atto deliberativo appena ricordato si indicava come importo massimo dell’opera, tutte le spese incluse, la cifra di allora £. 6.000.000.000 (lire sei miliardi) di cui quella per l' onorario di progettazione era individuata in £. 152.645.346.
Da quel primo incarico erano, espressamente, escluse le spese per le indagini di tipo geognostico, idrologico, sismico, i rilievi batimetrici e i sondaggi sub lacuali che sarebbero stati oggetto di successivi affidamenti.
L'affidamento di progettazione faceva seguito a una serie di precedenti atti, tra loro contrastanti, che avevano portato prima all'individuazione di una terna professionale, in parte composta dai medesimi professionisti risultati affidatari definitivi, e poi alla revoca del loro affidamento:
Deliberazione G.M. n. 164 del 22/09/1999
Deliberazione G.M. n. 178 del 22/10/1999
A fronte del definitivo affidamento di progettazione che prevedeva, come indicato in disciplinare, un importo massimo di spesa, al netto d'IVA e cassa professionisti, ora di €. 78.834,70, si registrò, invece, la liquidazione e il pagamento di un importo, sempre al netto delle voci IVA e Cassa, di €. 80,387,43, riferite alle prestazioni specifiche, oltre a, sempre nette, €. 21.563,77 per altre prestazioni, per un totale netto di €. 101.951,20 con uno sforamento di €. 26.116,50 rispetto alle somme regolarmente impegnate.
Non si è rintracciato alcun ulteriore provvedimento di impegno di spesa corrispondente agli indicati sfondamenti, né risulta assunto alcun atto di riconoscimento di debito fuori bilancio:
Determinazione del Servizio Tecnico n. 27 del 12/03/2003
Determinazione del Servizio Tecnico n. 35 del 20/02/2008
Redatto il progetto, conseguita la sua approvazione e ottenuta la
integrale copertura finanziaria, l'appalto per l'esecuzione dell'opera venne
affidato alla A.T.I.: "Lavarini srl mandataria e Prini srl mandante"
per un importo contrattuale, al netto del ribasso d'asta del 11,20%, di
€.2.244.868,43:
Contratto rep. 6240 del 27/12/2002
Venne inoltre conferito incarico professionale per la Direzione dei lavori ad un solo componente
della terna progettuale, nella persona dell'Ing. Marco Ferri, impegnando a tale
scopo la spesa di €. 110.160,00, ogni onere incluso:
Determinazione n. 148 del 04/12/2002 del Responsabile del Servizio Tecnico,
Per tale ultimo affidamento riferito alla prestazione di direzione
lavori per l'intera opera fatta oggetto di appalto, si registrarono
liquidazioni e pagamenti in corrispondenza dei singoli stati di avanzamento
dell'opera stessa e a saldo per totali, IVA e oneri di legge inclusi, €. 83.192,62.
A fronte quindi
di un avanzamento dei lavori eseguiti che si attesterà, come nel seguito meglio
sarà precisato, su un importo inferiore al 50% del totale contrattuale di
appalto dell'opera, si registrarono pagamenti di prestazioni per D. L. ben
proporzionalmente superiori, di cui non si riesce a trovare giustificazione
alcuna, anche operando diverse simulazioni tariffarie: Determinazioni del Servizio Tecnico: n. 239 del 10/12/2003, n. 155 del 31/08/2004, n. 140 del 30/09/2005 e n. 33 del 20/02/2008
Venne inoltre conferito incarico sempre al solo Ing. Marco Ferri per l'attività di coordinatore della sicurezza, impegnando a tale scopo la spesa di €. 24.480,00, ogni onere incluso:
Determinazione n. 149 in data 04/12/2002 del Responsabile del Servizio Tecnico
A fronte di tale impegno di spesa si registrarono liquidazioni per
limitati totali €. 14.486,12, sostanzialmente corrispondenti al minor importo
dei lavori eseguiti.
Nel corso dell'esecuzione dell'appalto dell'opera si riscontrarono
ripetute difficoltà che diedero origine a nuovi incarichi per studi e perizie
nell'intento specifico, poi dimostratosi vano, di superare le difficoltà
costruttive riscontrate.Le difficoltà costruttive non vennero infatti superate attraverso le soluzioni progettuali prospettate con le varianti, tanto vero è che l'esecuzione dell'opera venne poi definitivamente sospesa in quanto il progetto si rilevò impossibilitato ad essere attuato.
Più oltre si esporranno, nel dettaglio, alcune delle ragioni che impedirono l'esecuzione del progetto.
Con riferimento al tentativo di risoluzione delle problematiche emerse, si registrano i seguenti atti di spesa:
1)
Prima perizia tecnica redatta da Ing. Marco Ferri liquidata per
l'importo complessivo di €. 21.530,05 di
cui non si è trovata traccia di atto di regolare impegno di spesa né di alcun riconoscimento di debito fuori bilancio:
Determinazione n. 46 14/04/2004 del Responsabile del servizio
Tecnico
2) Seconda perizia tecnica
affidata a Ing. Marco Ferri per redazione di variante e direzione dei lavori
connessi, importo impegnato: €. 20.808,00 ogni onere incluso. Agli atti non è
stato rintracciato provvedimento di liquidazione né si conosce se vi siano stati
pagamenti:
Determinazione n. 133 del 10/07/2006 del Responsabile del Servizio
Tecnico
3)
Incarico a Prof. Alessandro La Magna per l'affiancamento alla
progettazione di opere di alta specializzazione in collaborazione con Ing.
Marco Ferri, con un impegno di spesa di €. 20.808,00 ogni onere incluso,
liquidato per la somma di €. 15.300,00 :
Determinazione n. 134
del 10/07/2006 del Responsabile del
Servizio Tecnico
Determinazione n. 7 del 07/05/2007 del Responsabile del Servizio Tecnico
Determinazione n. 114
del 15/06/25007 del Responsabile del
Servizio Tecnico
4) Prestazioni
professionali svolte da Ing. Marco Ferri nell'ambito delle funzioni di direttore dei lavori e svolte in
relazione a affermato sopravvenuto "imprevisto geologico", liquidate per la somma di €. 33.739,04
di cui non si trova traccia di
regolare specifico impegno di spesa, né di atto di, eventuale, riconoscimento di debito fuori
bilancio:
Determinazione n. 54 del 27/03/2007
del Responsabile del Servizio Tecnico
Parimenti
e inopinatamente, a seguito di intervenuto accordo tra le parti, venne risolto,
sempre nel corso del 2007, il contratto di appalto di progettazione in essere
con la terna progettuale, rappresentata da Ing. Marco Ferri, si presume
liquidando al medesimo ogni sua residua pretesa economica considerata la
condizione da questi posta nella sua nota di accoglimento della risoluzione
consensuale.
Lettera del 20/12/2007 prot. di ricevimento n. 20029 20/12/2007 I lavori eseguiti vennero comunque fatti oggetto di collaudo tecnico amministrativo affidato a Ing. Alfredo Rogora per l'importo, complessivamente riferito all'intera opera, di €. 40.979,04, liquidando poi al medesimo la limitata somma di €. 18.145,52.
Si manifestano riserve sull'entità dell'importo di affidamento e della successiva liquidazione.
Determinazione n. 77 17/05/2003 del Responsabile del Servizio Tecnico
Determinazione n. 36 20/02/2008 del Responsabile del Servizio Tecnico
A seguito del definitivo abbandono dei lavori oggetto di appalto,
la Giunta municipale ebbe ad accertare l'entità delle somme spese che
risultarono pari ad €. 1.069.214,07 per lavori, mentre per IVA, spese
professionali di progettazione e direzione lavori, collaudo, responsabile di
sicurezza, altre spese in economia ecc., a totali €.450.077,47:
Deliberazione n. 210 del 18/12/2007 Per quanto riguarda le ragioni che impedirono l'esecuzione del progetto, si allega, (sub 1), al presente esposto copia della Perizia Tecnica, datata giugno 2005, redatta dal Dipartimento di Ingegneria Navale dell'Università degli Studi di Genova, a firma Ingegneri Mascia e Gualeni.
In essa vengono evidenziate, da parte dei firmatari del presente esposto, le parti che rilevano, con chiarezza, le ragioni di insufficienza, carenza progettuale se non veri e propri errori di valutazione che, a giudizio di quei Periti, furono determinanti nel causare l'impossibilità di eseguire l'opera secondo le previsioni progettuali ed obbligarono l'interruzione, sino ad oggi mai ripresa, della sua costruzione.
In particolare si evidenziano i seguenti passi della citata perizia: CONTINUA ............
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