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lunedì 7 aprile 2014

CONSIGLIO FORZA 7 SECONDA PARTE











Terminata la tempesta c'è un poco di bonaccia. Ci portano ad approvare un testo che fa 22 solo di pagine e 37 articoli. Il testo è su materia molto tecnica e intricata; si tratta di disciplinar con norme il calcolo e i criteri degli oneri dovuti in edilizia e, come sempre, arriva a freddo, o quasi, in Assemblea. Piervalle si lamenta, dicendo che, di nuovo, Canio non fa quanto da sempre, a più riprese, è stato chiesto, cioè radunar i Capi Gruppi in anteprima per fare l'esame tecnico dei testi complicati. Canio fa il duro e dice che a lui non frega niente di far quel che gli si chiede. Allor Piervalle dice: sentiamo un po' chi dei Consiglieri qui presenti l' ha letto questo testo? Offesa all'Assemblea insorge allora Canio; non si mette in forse la serietà dei nominati. Va bene, Vostro Onore, ma se mi permette, avrei una domanda di riserva; allor vorrei sapere quanti di quelli che l'han letto, poi l'hanno capito. Silenzio in aula, così si chiude l'argomento; per la discussion di merito neppur si sa con chi si potrebbe interloquire e, allora, senza più parole lo votano e lo liquidano in silenzio. C'è poi un altro di argomento; è quello intorno ad una modifica del regolamento che disciplina la commissione biblioteca. Non è che è tanto, infatti non è cambia molto; è quasi niente. Si prende l'occasion per sviluppare un poco il tema. Chiede Casaroli che cosa è che mai si possa fare per allargar il campo d'attività di biblioteca. Ci sono ancora spazi inesplorati dove si potrebbe indirizzar o potenziare l'azione e qui l'invito che Canio poi gli fa è quello di coinvolgere la rappresentanza nominata in Commissione. Così si coglie questo invito e si vedrà. Si passa alle nomine negli enti degli asili. Si scrivono i nomi su tanti bigliettini e la questione finisce tutta lì. C'è la mozione che i gruppi "Insieme" ed anche "lega" hanno firmato sul tema funivia. A braccio lo espone subito Piervalle, cercando di esser persuasivo ed esaustivo. Si vuol allargar dunque un po' il campo d'azione del bando che sta comunque sempre in corso di stesura. Insomma, ferma restando la condizione prima irrinunciabile che è il rinnovo tecnico impiantistico, si chiede di negoziar con la Regione o chi per essa, l'inserimento di possibilità d'offerte anche opzionali e superiori che già guardino oltre il contingente e possano trovare la soluzione, già sin d'ora,del futuro. Canio si mostra un poco imbarazzato, perché la proposta a lui pur piace, però meno gli piace se a dirla é qualcun altro. Dunque tentenna, cerca un appiglio tecnico per non poterla accogliere, ma il relator di minoranza insiste e va preciso al nodo del problema. Canio rigira dapprima un po' il problema, lo sposta ancor insomma sulla proprietà di quest'impianto, ma poi che vede che è meglio lasciar perdere, ecco che si piega. Respingeranno in blocco la mozione, ma ne coglieranno il suo suggerimento. Nessuna decisione fu mai più misteriosa quanto questa. 


CONTINUA

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