Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

mercoledì 23 aprile 2014

MONITO




Si tenta una tirata d'orecchie al nostro Canio che prende un poco alla leggera il dovere di fare Consiglio quando si chiede; così come pur non par che a lui gli frega niente di dare o non dare risposte agli interpelli. Anche lo staff, sta volta, però ci va di mezzo per via di quelle carte sottratte alla visione. Quindi il Capo Gruppo prende la tastiera e butta giù la nota che postiamo. Destinatario, sta volta, è l'uomo del Governo che sta insediato a Villa Taranto. Vediamo poi se mai sarà risposta.



GRUPPO CONSILIARE INSIEME



Spett. Ufficio Territoriale di Governo


Prefettura del VCOAll'attenzione del Signor Prefetto

Villa Taranto

Verbania-Pallanza


Ogg:Comune di Stresa. Attività del Gruppo Consiliare " Insieme"- impedimenti al regolare esercizio. Mancata conformità a norme degli Organi di Governo e dei Soggetti di gestione.





Recentemente, in data 08/03 c.a., nel rispetto delle norme dell'Ordinamento degli Enti Locali, corredata dal numero minino di firme richieste, veniva presentata richiesta di convocazione del Consiglio Comunale per la trattazione di mozione e di diverse interpellanze.



Sulla base del predetto ordinamento la riunione di Consiglio avrebbe dovuto svolgersi entro la data del 28/03/ u.s. .

Il Consiglio veniva convocato, invece, il giorno 04/04 del c.a..

Lo slittamento dei termini non avrebbe arrecato pregiudizio all'esercizio dell'ufficio di Consigliere salvo considerare il fatto che lo scrivente, iscritto nelle liste dei residenti all'estero, aveva organizzato il proprio periodo di permanenza in Italia in funzione della data entro la quale avrebbe dovuto svolgersi il Consiglio. Invece, a motivo dello slittamento della data di convocazione, non ha potuto prender parte alla riunione consiliare.

Se il caso non fosse ricorrente non meriterebbe fosse sollevarlo avanti il Prefetto, tuttavia così non è e molte volte lo slittamento di un Consiglio annunciato o il mancato rispetto dei termini di convocazione di un Consiglio richiesto, hanno impedito, e sempre per pochissimi giorni, la partecipazione alle riunioni.

Si aggiunge che il regolamento Consiliare imporrebbe la programmazione delle sedute, ma tale regolamento che prevede la concertazione con i Gruppi Consiliari viene, sistematicamente, disatteso.

Inoltre, nell'ambito del Consiglio, svoltosi dunque il 04/04, era stata presentata un interpellanza da parte del Gruppo che rappresento.

Scopo dell'interpellanza era quello di conoscere il contenuto di documentazione trasmessa da Regione Piemonte a Comune, inerente lo stato dei vincoli di paesaggio vigenti nell'ambito del territorio comunale e il successivo contributo fornito dal Comune alla Regione, sempre in materia, e utile per la ridefinizione del Piano Paesaggistico Regionale in corso di riadozione.

L'interpellanza faceva seguito al negato accesso in materia che l'Ufficio Comunale aveva opposto alla richiesta avanzata da un Consigliere del Gruppo.

Occorre segnalare che anche in sede consiliare il Sindaco, pur avendo iscritto l'argomento all'o.d.g., nei fatti e senza una particolare motivazione non svolgeva l'interpellanza, lasciando senza risposta gli interpellanti.

L'Ufficio invece, in precedenza, invocando una malintesa preminenza della normativa speciale sulla formazione degli strumenti sovracomunali di programmazione territoriale, negava il dovere, sancito dall'Ordinamento, a fornire ogni informazione utile e necessaria allo svolgimento del mandato consiliare.

Sempre in tema di mancata risposte ad interpellanze, occorre segnalare che giace inevaso, da ormai alcuni mesi, un' interpello su materia assai delicata quale è quella che investe l'incompiuta realizzazione del porto turistico. Adducendo l'assenza prolungata del Responsabile del Servizio ne viene differita la risposta ed anche in questo caso il diritto a conoscere e a svolgere compiutamente il ruolo di consigliere viene, quanto meno, menomato.

A margine è forse il caso di segnalare che il Responsabile di cui oggi se ne lamenta l'assenza per giustificare il rinvio, sine die, dell'interpello, era stato fatto oggetto di licenziamento e solo all'inizio di quest'anno reintegrato al suo posto di lavoro per decisione del giudice d'appello,quindi il licenziamento non fosse venuto meno quale giustificazione poteva trovarsi per non rispondere all'interpllo ?

Inoltre ancora, l'accesso ad atti inerenti la presentazione di un piano esecutivo è stato negato in virtù dell' affermazione trattarsi di uno strumento in fase istruttoria, pur ciò confliggendo con precise disposizioni legislative e regolamentari ed in particolare con l'articolo 60 della L.R. 56/77 e s.m. che, espressamente, estende alle domande e ai progetti la possibilità di controllo partecipativo e col regolamento comunale per l'accesso agli atti che, in particolare, al suo articolo 27, secondo comma, espressamente estende il diritto di accesso alla fase istruttoria dei procedimenti amministrativi.

Il quadro sopra delineato rappresenta quindi un diffuso stato di comportamenti omissivi o dilatori che tendono, nei fatti, a indebolire l'azione di controllo delle minoranze consiliari sull'operato di governo e che, proprio in ragione del loro non episodico verificarsi, induce a chiedere all'Autorità locale di Governo che il Prefetto rappresenta, un'azione sollecitatoria e suasiva nei confronti dei soggetti responsabili della conduzione dell'Amministrazione del Comune di Stresa affinché la svolgano con un più attento e doveroso rispetto delle prerogative e dei diritti dei Consiglieri tutti.
L'occasione è gradita per rivolgere al Signor Prefetto i più doverosi ossequi.


Il Capo Gruppo consiliare di " Insieme"


Dott. G. B. Vecchi

Nessun commento:

Posta un commento