Così
procede verso il suo traguardo la strana squadra da Canio cappeggiata coi gregari. Ancora qualche tappa e poi c'è
l'arco di trionfo; la maglia giallo/rosa è assicurata. Durante sto percorso ne ha
fatta anche di strada, tagliando traguardi a non finire, sbagliando anche la via, ma poi tornando in carreggiata in vista della tappa. Ne ricordiamo
alcune che son le più riuscite, quando strappava applausi da quella folla tutta
assiepata in dirittura del suo arrivo. Ordunque rammentiamo che partì di gran volata
per disegnar la nuova Perla e il suo futuro. Ci cadde già una volta con la
variante generale, passò allora a quella più speciale, ma poi pensò che fosse
meglio farne soltanto una che fosse assai particolare. Ne nacque " La
Zanetta" che tutti sanno essere al vaglio. Or dunque se al momento non è
che sia possibil decretare, ancora, il totale fallimento, quand'anche stesse in
piedi, e non sta in piedi, sarebbe quasi un nulla rispetto alle "
speranze" sempre, inutilmente, tanto illuse. Il resto del disastro è pure
cosa nota di cui, per noia, è meglio non parlarne, ma c'è una cosa nuova che,
seppur assai men nota, la dice lunga su come a lungo stanno in piedi le
decisioni di Canio e del governo che presiede con piglio fermo e autorità
decisa. Si tratta di una piazza, più volte già inserita in quei programmi che
ogni anno per tre anni ci passano in Consiglio da approvare. Ebbene, da un anno
poi per l'altro, da più anni rinviato, ma più volte hanno approvato di fare di
sta piazza in centro Stresa, due piani di sotto un silos per le auto. Non è che a noi piaceva, e lo dicemmo
sempre, a più riprese, che non fosse la decisione più opportuna e saggia che
manco c'era la strada ad arrivarci. Comunque sempre avanti secondo l'ordine
impresso dal gran Capo o, forse, in questo caso dal Vice del suo Capo. Ora si
legge, e son poche settimane, che hanno approvato in Giunta anche il progetto.
Son 400 mila euro, tutto compreso, non certo per fare due piani di silos per
auto, ma per rifar la piazza poco diversa da come già sta adesso e meglio
organizzar il giorno di venerdì il mercato. Or dunque, senza dir più niente a
quel Consiglio cui avevan fatto approvare ben altra cosa, ora han cambiato tutta
l'idea. Ben venga dunque, ma questo è un
segno di come proceder sbandando sia un po' la regola della nota squadra:
sin tanto che le decision son di cambiare lampade e piloni, di questo son tutti
capaci, ma quando si sposta, anche di poco, l'obiettivo, il gruppo sbanda ed il gran capo
affanna.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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