Nel
racconto della cronaca del Consiglio di Palazzo c'è quell'ultimo interpello che
è rimasto anche inevaso. Questa volta non è il tempo che è mancato, c'era tempo
in abbondanza, ma il problema è invece Canio che ha negato la risposta. Qual
segreto si celava tanto occulto da impedirne trasparenza e conoscenza ? Questo
è il tema che sto post deve trattare per capire un po' anche meglio cosa c'è dietro il mistero. Dunque, la
domanda era di carta; si voleva ben sapere cosa mai fosse arrivato, da Regione
nel Palazzo, che trattava di quel vincolo famoso che fu oggetto di contesa
nella guerra alla " Zanetta". Un quesito interessante; dopo tanto
anche parlare, finalmente c'era modo di vedere come mai sono le cose, ma non
solo, di saperne anche di più su qual fosse
la risposta che il Palazzo, di ritorno, ha
spedito alla Regione.
Domandati in altro modo, già l'accesso a quelle carte ai Consiglieri era negato. "Lex specialis" lo impedisce
stava scritto sulla carta; di risposta. Poco importa che di specialis ce n'è anche un'altra
che imporrebbe un'altra cosa. Bene, allora
noi pensiamo; lo chiediamo al nostro Canio, lo chiediamo in interpello col dovere
di risposta assicurata. Niente affatto, nel Consiglio Lui sta zitto e non risponde.
Polemizza, per un po', ma comunque dice nulla e scoccate le 21 manda a casa e
chiude l'aula. Il mistero dunque sta fitto e alquanto intenso. Questo
Canio e il suo entourage se ne stanno zitti, zitti; quatti, quatti e,
sbattendosene un po' anche troppo di fornire informazioni e spiegazioni agli eletti
loro avversi, incuranti di doveri da una parte, e diritti dall'altra parte,
alimentano ogni dubbio e anche sospetto sul perché negan l'accesso. Poco male,
per fortuna lo sappiamo il motivo del segreto; il motivo vero e solo sta nel
fatto che le carte a noi negate metton Canio, e poi non solo, in imbarazzo.
Queste carte, non smentite, riproducono quel vincolo che fu messo nel lontano
24 e confermano i confini ormai stranoti, conseguenza di ricerche e d' indagini
d'archivio. Dunque cadon le ipotesi che il Palazzo e la Papotti hann messo in campo sostenendo, fosse un
chiodo, la teoria che con un vincolo se ne scaccia un altro e le carte, imbarazzanti,
stanno lì come immutate, ammonendo "La Zanetta " che il giudizio si
avvicina e il responso è ad alto rischio.
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