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mercoledì 9 aprile 2014

SEGRETO DI STATO



Nel racconto della cronaca del Consiglio di Palazzo c'è quell'ultimo interpello che è rimasto anche inevaso. Questa volta non è il tempo che è mancato, c'era tempo in abbondanza, ma il problema è invece Canio che ha negato la risposta. Qual segreto si celava tanto occulto da impedirne trasparenza e conoscenza ? Questo è il tema che sto post deve trattare per capire un po' anche  meglio cosa c'è dietro il mistero. Dunque, la domanda era di carta; si voleva ben sapere cosa mai fosse arrivato, da Regione nel Palazzo, che trattava di quel vincolo famoso che fu oggetto di contesa nella guerra alla " Zanetta". Un quesito interessante; dopo tanto anche parlare, finalmente c'era modo di vedere come mai sono le cose, ma non solo, di saperne anche di più su  qual fosse la risposta che il  Palazzo, di ritorno, ha spedito alla Regione.   
Domandati in altro modo, già l'accesso a quelle carte ai Consiglieri era negato. "Lex specialis" lo impedisce stava scritto sulla carta; di risposta. Poco importa che di specialis ce n'è anche un'altra che imporrebbe un'altra cosa.  Bene, allora noi pensiamo; lo chiediamo al nostro Canio, lo chiediamo in interpello col dovere di risposta assicurata. Niente affatto, nel Consiglio Lui sta zitto e non risponde. Polemizza, per un po', ma comunque dice nulla e scoccate le 21 manda a casa e chiude l'aula. Il mistero dunque sta fitto e alquanto intenso. Questo Canio e il suo entourage se ne stanno zitti, zitti; quatti, quatti e, sbattendosene un po' anche troppo di fornire informazioni e spiegazioni agli eletti loro avversi, incuranti di doveri da una parte, e diritti dall'altra parte, alimentano ogni dubbio e anche sospetto sul perché negan l'accesso. Poco male, per fortuna lo sappiamo il motivo del segreto; il motivo vero e solo sta nel fatto che le carte a noi negate metton Canio, e poi non solo, in imbarazzo. Queste carte, non smentite, riproducono quel vincolo che fu messo nel lontano 24 e confermano i confini ormai stranoti, conseguenza di ricerche e d' indagini d'archivio. Dunque cadon le ipotesi che il Palazzo e la Papotti  hann messo in campo sostenendo, fosse un chiodo, la teoria che con un vincolo se ne scaccia un altro e le carte, imbarazzanti, stanno lì come immutate, ammonendo "La Zanetta " che il giudizio si avvicina e il responso è ad alto rischio.                     

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