Arriva in Gran Consiglio
l'imposta che non c'é. Nell'ultimo anno
di mandato Canio non manca d'inventiva ed ecco che, all'ordine del giorno del
prossimo Consiglio, ci mette l'imposta sullo sbarco. Che ne avesse tanta voglia era ben
noto; appena che due anni fa di marzo uscì sta legge sullo sbarco, rilasciò
interviste a tutto campo il cui tenore era ben chiaro. Turbato però dal dubbio
Amletico se mai potesse essere applicata anche sulle isole dei laghi, poi
preferì stare in silenzio Ora però, forte di un parere richiesto e ottenuto da quel
Ministero dell'Economia e Finanze a cui non sembra vero aggiunger altre imposte
ad altre tasse, Canio ritorna a bomba sulla cosa. Ecco che quindi nel prossimo
Consiglio che già sarà di venerdì che viene, ci ha messo questa imposta sullo
sbarco; per ogni umano che metterà il suo piede sulle terre d'oltre mare, sarà
chiesto di versare un piccolo, simbolico, tributo. Per ora son solo 50
centesimi per sbarco, comunque a legge ora vigente potrebbero arrivare a un euro e
mezzo ed è mancato proprio poco che non si potesse arrivare a due e 50.
Se poi si pensa che in una delle tre dell'arcipelago la Perla ha, sì e no, il solo bagnasciuga, ecco che farà pagare un' altra entrata in casa altrui. Comunque c'è un però; non è che tutti pagano il tributo, perché se è vero come
è vero che ci son quelli esenti per causa di lavoro, di residenza o altro, ci
sono pure degli altri che sono i fortunati. Infatti c'è sta legge un po' bislacca che impone
che il tributo sia riscosso col titolo di viaggio dal vettore pubblico di linea
e poiché solo Navigazione Laghi è quello di linea, mezzo milione, circa, di persone pagherà questo tributo e l'altro mezzo no.
Se a questo poi aggiungiamo che già da ora tra quelli che stanno nel Palazzo e
quelli che governano la flotta che incrocia dentro il golfo, par che via sia
voglia, per altre cause, di fare un contenzioso, ci sembra che sta roba dello sbarco è come
buttar benzina sopra il fuoco. Non è che poi ci sia bisogno di essere una
scienza per sospettar che questa roba dello sbarco, così come è stata
congeniata, leda forse il principio di eguaglianza ? Basterà, infatti, trovar un qualche
giudice disposto a porre la questione alla Consulta e il gioco è fatto.
Comunque sto rilievo non è il solo; ce n'è di molti ancora che fanno,
seriamente, dubitare che sta volta il MEF, con il parere reso ha preso soltanto
una gran svista e Canio, ma a questo non è nuovo, anche lui pure. Vedremo dunque in sto prossimo Consiglio come si metteranno,
infin, tutte ste cose.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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