I numeri son, più o meno, sempre gli stessi. C'è il 595 del CP ed il 110 del medesimo CP. Dunque, non è ancor noto se sia Canio o un suo sodale, ma comunque qualcuno ci riprova e un'altra querela di diffamazione è stata fatta. Lo ripetiamo ancora, le informazioni sono scarse; di certo c'è la diffamazione e, di certo, c'è il concorso con più persone. I fatti addebitati sarebbero successi circa a ottobre dell'anno, da tempo, ormai trascorso. Non c'è di più tranne che il Capo Gruppo ha ricevuto la richiesta di indicare un domicilio in questa terra perché ha da ricevere notifiche del caso. Dunque è certo che qualcuno ci riprova, così come neppure è manco certo che non sia, neppure, l'ultima per ora. Quello cui assistiamo è dunque un caso di abuso di diritto che sforna querele come il pane. Sicuri di non subir sanzione alcuna, si svegliano di notte in preda a qualche insonnia e per sedarla vergano con mano ferma la querela, poi imbustano, la chiudono e tornano, sta volta e finalmente, a dormir sonni tranquilli. Che sia poi Canio o sia qualcuno d'altro non importa, il gioco è noto e si ripete uguale nel tentativo, sin'ora vano di, prima o forse poi, centrar qualche obiettivo. Abuso di diritto dunque se poi, come crediamo, son pure tutte infondate. Esse rispondono più a un'esigenza ignota di chi le verga che a ricercar con la giustizia la soddisfazione di un'offesa, che non c'è. C'è , invece, poi un po' anche il gusto di far pagare spese a chi deve difendersi da accuse strampalate e ripetute. Ultima c'è, forse, la speranza di far tacere il dissenso con la minaccia e la paura. Minaccia, infatti, definisce il Codice l'azione tesa a prospettar a taluno un male ingiusto. Ora chi ad ascoltar Canio è capitato nelle ultime esternazioni in Gran Consiglio, non sarà di certo sfuggita l'impressione che abbia voluto calcare anche la mano, evocando ad ogni passo una querela. Questa di oggi dunque ne sarebbe la riprova. Comunque un poco ancora di pazienza, abbiam fatto richiesta di conoscere tutto il nostro stato così come indagato che come offeso. Vedremo dunque anche lo stato di salute in cui sta Canio e poi ne parleremo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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