La Lega va all'attacco e tenta l'affondo verso Canio durante la battaglia navale ingaggiata per l'off shore. La lega che però va all' attacco è quella che naviga a bordo di goletta e non quella che salta sul carroccio. Entrambe fanno poi uso di bandiere; è blu la prima, è verde la seconda, ma nell'occasione in corso la prima sventola sull'acqua e la seconda sta ammainata. Chiarita così questa questione, l'attacco sta volta internazionale è multilingue, ma anche in questo caso è bene non fare confusione; si usa l'Italiano e poi l'Inglese, nessun cedimento dunque a quella più locale. L'attacco riconferma la nota posizione ambientalista che vede col fumo nei suoi occhi una manifestazione sportiva, mica tanto, dove la velocità e il rumore saranno le note dominanti e più importanti. Insiste il manifesto nel mettere il dito in una piaga che sta nell'indicare come sto Canio passi, indifferente, da una cosa all'altra; non importa. Manifesta infatti e festeggia con la Lega, spegnendo un quarto d'ora all'anno un po' di luci in mezzo al golfo, ma poi lo inonda, sempre di luci, oltre misura; sottoscrive i protocolli di adesione alla riduzione dei consumi di energia e poi mette le nuove luci senza led; accende sti motori che bevon carburante come spugne e riempe di auto e di motori sta Perla nella due o tre giorni delle gare; inaugura giusto l'altr'ieri la mostra di Andrea Ruffoni che indicava un mondo verso il suo degrado e poi cambia casacca, pronto, pistola in pugno, a dar subito il via a questo off shore 2000 e uno e 4. Insomma è il nostro Capo il cui profilo sempre più lo si tratteggia bipolare, come lo indicammo nel post giusto di ieri. Destra, sinistra, centro, è sempre ovunque, non ha una terra in cui mette radici, sta un po' con tutti, è multiruolo, è double face. Comunque niente problema, passata che sarà un poco pure sta buriana, diventerà di nuovo verde, tanto il colore va pure bene sia che voglia far l' ambientalista o invece diventar anche leghista.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 19 giugno 2014
GOLETTA BLU
La Lega va all'attacco e tenta l'affondo verso Canio durante la battaglia navale ingaggiata per l'off shore. La lega che però va all' attacco è quella che naviga a bordo di goletta e non quella che salta sul carroccio. Entrambe fanno poi uso di bandiere; è blu la prima, è verde la seconda, ma nell'occasione in corso la prima sventola sull'acqua e la seconda sta ammainata. Chiarita così questa questione, l'attacco sta volta internazionale è multilingue, ma anche in questo caso è bene non fare confusione; si usa l'Italiano e poi l'Inglese, nessun cedimento dunque a quella più locale. L'attacco riconferma la nota posizione ambientalista che vede col fumo nei suoi occhi una manifestazione sportiva, mica tanto, dove la velocità e il rumore saranno le note dominanti e più importanti. Insiste il manifesto nel mettere il dito in una piaga che sta nell'indicare come sto Canio passi, indifferente, da una cosa all'altra; non importa. Manifesta infatti e festeggia con la Lega, spegnendo un quarto d'ora all'anno un po' di luci in mezzo al golfo, ma poi lo inonda, sempre di luci, oltre misura; sottoscrive i protocolli di adesione alla riduzione dei consumi di energia e poi mette le nuove luci senza led; accende sti motori che bevon carburante come spugne e riempe di auto e di motori sta Perla nella due o tre giorni delle gare; inaugura giusto l'altr'ieri la mostra di Andrea Ruffoni che indicava un mondo verso il suo degrado e poi cambia casacca, pronto, pistola in pugno, a dar subito il via a questo off shore 2000 e uno e 4. Insomma è il nostro Capo il cui profilo sempre più lo si tratteggia bipolare, come lo indicammo nel post giusto di ieri. Destra, sinistra, centro, è sempre ovunque, non ha una terra in cui mette radici, sta un po' con tutti, è multiruolo, è double face. Comunque niente problema, passata che sarà un poco pure sta buriana, diventerà di nuovo verde, tanto il colore va pure bene sia che voglia far l' ambientalista o invece diventar anche leghista.
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