Arriva finalmente nelle case il giornale del Comune " Stresa Informa". Sedici facciate colorate; Canio in apertura sta sul podio intento in un sermone. C'è di tutto; persino in primo piano il " nuovo" porto che, per verità ormai non è poi nuovo, ma anche un poco vecchio. Poi ci stanno ben otto facciate in " Primo" piano, dove ci mettono le cose che, da sempre, non si fanno o che, finalmente, forse ora si fanno. Un doveroso ricordo al buon Dottore che ci ha messo, di sicuro, l'anima, la bontà e il suo dolore. E' pagina cinque che, per la sua prima volta, rivela una sorpresa; compare l'oggetto misterioso, dove si vede, o meglio s' intravvede il rendering, con vista dall'aereo, di quello che sarebbe l'oggetto più conteso del mandato: l'albergo di Zanetta. La vista è accompagnata da un altro bel sermone, dove non manca Canio di esaltar l'opera omnia e di bacchettar con forza quella che definisce opposizione tanto accanita e troppo forte da aver superato quello che per Lui è il confine della normale politica dialettica. Faziosità sfrenata, così la chiama, senza minimamente capir che tal dizione è quella che ci starebbe bene a lui per quanto ha fatto. Insomma, nella lettura da pagina 1 a pagina ben otto, tutto va bene, anzi a gonfie vele tanto che pure sul fronte delle imposte e delle tasse sembra di vivere dentro un paradiso anche fiscale con la invenzione, persino, della: " no Tasi zone". La carta patinata e le riprese delle foto sembrano far di Stresa una città senza difetti, ma con soltanto pregi e virtù sopra ogni cosa, primi fra tutti quelli di chi pure la governa. Turismo, Cultura, Sport, Servizi e assistenza riempiono il giornale da pagina nove a quella 13. Vi troverete il sunto delle attività che sono state svolte, dove la cronaca riprende a scorrere togliendo spazio alla polemica. Viene la mezza pagina dove compare la voce del dissenso o, se preferite, del buon senso. Rinunzia, anche sta volta, il Gruppo della Lega a dir la sua e poi c'è la carrellata finale con musiche e suoni. Si gira così l'ultima pagina, dove compare ancora Canio sul podio intento, nuovamente a quel sermone, ma scorrono ormai i titoli di coda, mentre la luce si spegne in dissolvenza.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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