Mentre continua la campagna avviata sulla Stampa per la promozione infinita dell'off shore, Canio, Bottini e compagnia dimenticano, per ora, che si attende ancora un pezzo del Consiglio lasciato in sospeso la serata dell'uno 6 di giugno, ore 21. Impegnati come lo son stati lungo il difficile impegnativo percorso delle gare, galvanizzati dai successi conseguiti, inseguiti dalla stampa, dai tifosi e appassionati, si scordano gli impegni quotidiani. Rinviano così senza la data il contrappello, lasciando che, tra una riunione e l'altra, il tempo ormai si allunghi e passi invano. Non c'è fretta dunque ai nostri governanti per tornar dentro quell'aula e dare, si spera, una risposta alle domande, anche un po' serie, che giacciono da mesi nel cassetto. E' dal 23 gennaio di quest'anno che giace infatti l'interpello che vuole conoscere un poco e per benino come e perché furono spesi tanti bei soldini finiti nel pozzo del porto senza il fondo. La prima volta non c'era la risposta, ma la scusa era ben pronta, la seconda volta non era ancora pronta, la terza volta la colpa è nostra per l'assenza, ma non sappiano poi se fosse pronta, la quarta sarebbe arriva la risposta a un'ora un poco troppo tardi, le 21, e ora c'è stata pure la gara dell'off shore. La prossima riunione sarebbe dunque quella buona, ma non si sa se e quando la si fa. Così vanno le cose dunque nella Perla, senza fretta, che è sempre, come è noto, foriera di sventure, come ci insegna il porto, esempio di cose fatte proprio troppo in fretta. Salvo comunque aggiunte e nuovi oggetti, il prossimo, imminente ? contrappello, dovrebbe portare a conclusione gli interpelli, quelli che vanno dunque dal porto alla cascina, dalla stazione laghi alla " Zanetta", dalla conciliazione degli usi civici ai nuovi conflitti d'interessi. Speriamo dunque che nuovi scenari non vengano a turbare i governanti, che la Stampa gli lasci un po' pure tranquilli, permettendo loro di compiere il dovere quotidiano.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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sabato 28 giugno 2014
SMEMORANDUM
Mentre continua la campagna avviata sulla Stampa per la promozione infinita dell'off shore, Canio, Bottini e compagnia dimenticano, per ora, che si attende ancora un pezzo del Consiglio lasciato in sospeso la serata dell'uno 6 di giugno, ore 21. Impegnati come lo son stati lungo il difficile impegnativo percorso delle gare, galvanizzati dai successi conseguiti, inseguiti dalla stampa, dai tifosi e appassionati, si scordano gli impegni quotidiani. Rinviano così senza la data il contrappello, lasciando che, tra una riunione e l'altra, il tempo ormai si allunghi e passi invano. Non c'è fretta dunque ai nostri governanti per tornar dentro quell'aula e dare, si spera, una risposta alle domande, anche un po' serie, che giacciono da mesi nel cassetto. E' dal 23 gennaio di quest'anno che giace infatti l'interpello che vuole conoscere un poco e per benino come e perché furono spesi tanti bei soldini finiti nel pozzo del porto senza il fondo. La prima volta non c'era la risposta, ma la scusa era ben pronta, la seconda volta non era ancora pronta, la terza volta la colpa è nostra per l'assenza, ma non sappiano poi se fosse pronta, la quarta sarebbe arriva la risposta a un'ora un poco troppo tardi, le 21, e ora c'è stata pure la gara dell'off shore. La prossima riunione sarebbe dunque quella buona, ma non si sa se e quando la si fa. Così vanno le cose dunque nella Perla, senza fretta, che è sempre, come è noto, foriera di sventure, come ci insegna il porto, esempio di cose fatte proprio troppo in fretta. Salvo comunque aggiunte e nuovi oggetti, il prossimo, imminente ? contrappello, dovrebbe portare a conclusione gli interpelli, quelli che vanno dunque dal porto alla cascina, dalla stazione laghi alla " Zanetta", dalla conciliazione degli usi civici ai nuovi conflitti d'interessi. Speriamo dunque che nuovi scenari non vengano a turbare i governanti, che la Stampa gli lasci un po' pure tranquilli, permettendo loro di compiere il dovere quotidiano.
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