Quindi si va avanti, così si fa per dire; va avanti infatti a stralci la riforma secolare che pianifica e modella il territorio secondo l'intuizione innovativa del capo locale del governo. Con l'atto 51, appunto di governo, del 26 di marzo e con un'altro più recente che ne da la sua attuazione, la Giunta militare in carica a Palazzo, scavalca il parlamento che manco è convocato ed informato e ordina lo stralcio. Cos'è che è poi sto stralcio che porta il numero già due, questa è una cosa per ora misteriosa, decisa nel chiuso delle stanze, ma consultando per bene il prossimo calendario elettorale. La cosa funzionò già tempo fa, seminando di specchi per allodole il fertile terreno del popolo elettore, seminandovi sopra, a più non posso, promesse a destra e a manca e poi, passata la buriana, stravinte le elezioni, tutto finì, rimanendo soltanto la " Zanetta". Dunque s'incarica, di nuovo, la nota coppia di architetti progressisti; si fa una del tutto inutile copia incolla micidiale della legge così che non si capisca proprio un bel di niente; si mescoleranno poi le carte nel cilindro, si pescheranno a sorte i fortunati in mezzo ai tanti sventurati e si porterà in un Consiglio, muto e spento, il risultato. Così, almeno, pensiamo sia il progetto che stia frullando in testa al grande Capo che, nella materia, sta pure delegato. A leggere le carte e le intenzioni faranno tutto quanto quasi al volo. Che pur ci sia la fretta non è che se ne dubita e tanta par sta fretta che viene da pensare che già ci siano pure gli estratti e i vincitori da questa nuova tornata della assai nota lotteria. Così si fan le cose per Diana; la perdita di tempo consumata a fare la "Zanetta" ha reso Canio esperto; ora vuol batterci sul tempo e dimostrare al popolo, che intanto ha perso la fiducia, che invece il Capo è ancora vivo e che sta in forma. Certo che la trasparenza è un'altra cosa, ma poco importa; l'amministrazione opaca piace molto di più a chi sta nelle stanze dove timona, anzi ci gode nel far le cose un po' nascoste, è più intrigante, soddisfa di più chi detiene sto potere. Vedremo dunque dove parerà quest'altro stralcio; dove, come, quando e se ne faremo presto un oggetto di interpello.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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lunedì 30 giugno 2014
TRASPARENZA
Quindi si va avanti, così si fa per dire; va avanti infatti a stralci la riforma secolare che pianifica e modella il territorio secondo l'intuizione innovativa del capo locale del governo. Con l'atto 51, appunto di governo, del 26 di marzo e con un'altro più recente che ne da la sua attuazione, la Giunta militare in carica a Palazzo, scavalca il parlamento che manco è convocato ed informato e ordina lo stralcio. Cos'è che è poi sto stralcio che porta il numero già due, questa è una cosa per ora misteriosa, decisa nel chiuso delle stanze, ma consultando per bene il prossimo calendario elettorale. La cosa funzionò già tempo fa, seminando di specchi per allodole il fertile terreno del popolo elettore, seminandovi sopra, a più non posso, promesse a destra e a manca e poi, passata la buriana, stravinte le elezioni, tutto finì, rimanendo soltanto la " Zanetta". Dunque s'incarica, di nuovo, la nota coppia di architetti progressisti; si fa una del tutto inutile copia incolla micidiale della legge così che non si capisca proprio un bel di niente; si mescoleranno poi le carte nel cilindro, si pescheranno a sorte i fortunati in mezzo ai tanti sventurati e si porterà in un Consiglio, muto e spento, il risultato. Così, almeno, pensiamo sia il progetto che stia frullando in testa al grande Capo che, nella materia, sta pure delegato. A leggere le carte e le intenzioni faranno tutto quanto quasi al volo. Che pur ci sia la fretta non è che se ne dubita e tanta par sta fretta che viene da pensare che già ci siano pure gli estratti e i vincitori da questa nuova tornata della assai nota lotteria. Così si fan le cose per Diana; la perdita di tempo consumata a fare la "Zanetta" ha reso Canio esperto; ora vuol batterci sul tempo e dimostrare al popolo, che intanto ha perso la fiducia, che invece il Capo è ancora vivo e che sta in forma. Certo che la trasparenza è un'altra cosa, ma poco importa; l'amministrazione opaca piace molto di più a chi sta nelle stanze dove timona, anzi ci gode nel far le cose un po' nascoste, è più intrigante, soddisfa di più chi detiene sto potere. Vedremo dunque dove parerà quest'altro stralcio; dove, come, quando e se ne faremo presto un oggetto di interpello.
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