Non è la prima volta che si parla, comunque domani sera é in coda agli inter pelli. Certamente qualcosa verrà fuori, non fosse che per giustificare tale caduta. Vedremo dunque, o meglio sentiremo, cos'è che Canio ci dirà per giustifar o almeno per spiegare l'accaduto. Parliamo ordunque di quella specie di conflitto d'interesse sorto dentro le mura di Palazzo dove due professionisti nominati per svolgere pubbliche funzioni con disciplina e con rigore, vennero altresì chiamati, per volontà della Corona, a svolgere un incarico pagato nell'ambito da loro stessi controllato. Detto con parole un po' diverse e, forse, anche più chiare, poiché a nessuno é consentito e lecito prendere un interesse proprio e personale nel fatto di svolgere una funzione pubblica connessa a quel medesimo interesse, da qui nasce il conflitto. Un bel pasticcio insomma che sarebbe sorto nel momento in cui Canio ed il Governo avrebbero "ordinato" ad un ufficio, molto poco attento, di mettere quei due a libro paga per un servizio al prezzo di un 20 mila d'euro. Non è che sia una somma ingente, ben s'intende, ma non importa. Quei due non furono selezionati per meriti acquisiti, ma cooptati solo perché così decise Canio e il suo Governo. Decise contra lege ben s'intende, poiché non è materia di Governo, ma questo è un poco scoprire l'acqua calda, poiché da quando c'è la legge c'è pure anche l'inganno. La cosa che, invece, più qui si rileva è la ragione per cui furono chiamati che, a parte l'ordine impartito, stava proprio nel fatto la cui esistenza l'avrebbe anzi impedito. Cioè, qui due professionisti che danno pareri obbligatori sui progetti in zone vincolate, vengono ora pagati per fare un lor progetto e poi dovranno, o dovrebbero, pure giudicarlo. Torniamo dunque al punto che rileva, cioè al fatto che non è consentito trarre un beneficio dall'occupar pubbliche cariche. Perché dunque l' hanno fatto ? A Canio ora spetta dar la sua risposta.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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