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mercoledì 13 agosto 2014

I TESTI


 
Mettiamo sul post quello di oggi i testi, ormai depositati, che insieme agli altri andranno all'esame nel Consiglio che sarà dopo le feste e buone ferie.
 
 
 
 
 


GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
  
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Villa Palazzola-mancato finanziamento regionale. Attività comunale - aggiornamenti ed esiti.

Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula il seguente interpello.

In occasione di precedente, non recente, interpellanza relativa alle attività intraprese da Codesta Amministrazione al fine di reperire le risorse venute meno per il finanziamento del recupero di Villa Palazzola, il Sindaco relazionava sull'intervenuta, senza apparente esito, riunione del Comitato di sorveglianza e preannuncia una nuova azione concreta con lo scopo di ottenere, dalla Regione, il rispetto degli accordi formalmente assunti con la istituzione di quella Fondazione che avrebbe avuto quale suo scopo quello di gestire prima il recupero dell'immobile e poi il suo funzionamento.
 Dopo quella data in cui venne preannunciata l'intenzione di agire in modo efficacie per ottenere ciò che si riteneva un diritto di questo Ente, per verità non sono trapelate altre notizie .
 Alla luce del tempo trascorso occorre che la situazione del finanziamento o meglio del venuto meno finanziamento dei necessari investimenti per Villa La Palazzola venga aggiornata a cura del Sindaco avanti il Consiglio rispondendo ai seguenti interpelli:

1) Voglia il Sindaco far conoscere quali atti concreti abbia l'Amministrazione intrapreso dopo il fallimento della seduta del Comitato di sorveglianza, quali esisti abbiano avuto o ritenga possano avere e in quali ragionevoli tempi .
2) Voglia inoltre il Sindaco, al di là delle azioni intraprese e dei loro esiti possibili e futuri, rappresentare al Consiglio se ritenga l'Amministrazione tutt'ora una priorità da perseguirsi quella di acquisire risorse per l'investimento su Villa Palazzola e se così è quali altri canali di finanziamento possano ragionevolmente perseguirsi stante la situazione della finanza pubblica Regionale e se sia ancora un intendimento concreto dell'Amministrazione la ricerca delle altre possibili vie di finanziamento alternative a quelle regionali.

 3
) Da ultimo voglia il Sindaco dar conto della sussistenza del finanziamento, a suo tempo accordato, dalla Fondazione Cariplo, e se ancora attivo a quali scopi debba essere utilizzato e entro quali residui tempi. 

P. Il Gruppo Insieme
 Gli interpellanti ringraziano


GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”

 
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Area riservata alla balneazione in zona Lido Blu. Mancato ripristino impianti di delimitazione.

Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula il seguente interpello.
In attuazione del regolamento regionale 10/2009, la Giunta aveva approvato la individuazione delle zone riservate alla balneazione e da interdire alla navigazione, rispettivamente in zona Lido di Carciano e lido Blu.
 Successivamente veniva approvato il progetto di delimitazione, poi attuato.
Una volta messo in opera il sistema di delimitazione dell'area, esso non ha retto alla prova e almeno due volte quello posto in zona Lido Blu è stato travolto da imbarcazioni in transito.
Una prima volta ripristinato, subiva da lì a poco la medesima sorte e a questo punto il Comune non è più intervenuto tanto che, a oggi, non è più materializzata in acqua l'area interdetta alla navigazione, pur in presenza di una concessione per la gestione di spiaggia balneabile.
Anche quello messo in opera in zona Lido di Carciano subiva un qualche danneggiamento, ma oggi esiste ancora seppur ridimensionato rispetto alla sua originaria estensione.
Le ragioni che hanno provocato il rapido e ripetuto collasso del sistema messo in opera stanno nella non adeguata progettazione che, peraltro, non ha correttamente interpretato proprio quelle norme tecniche contenute nel regolamento 10/2009, laddove prevedono che le boe di segnalamento perimetrale dell'area interdetta abbiano ad essere ancorate singolarmente ai fondali, mentre non pone obbligatorio, ma opzionale il loro collegamento con altri gavitelli di minor dimensione uniti questi ultimi da cime galleggianti.
Riportiamo qui di seguito, per maggior chiarezza, i commi dell'articolo 4 del regolamento che indicano le modalità tecniche con cui realizzare le delimitazioni. 

Le boe disposte perpendicolarmente alla linea di costa devono essere ancorate al fondo singolarmente.

Le boe che delimitano esternamente l'area di balneazione (linea parallela alla costa) possono essere integrate con gavitelli gialli di minore dimensione, uniti tra loro da cima galleggiante da rimuoversi al termine della stagione balneare.

Se si fosse operato evitando di prevedere la posa di cime galleggianti di collegamento tra le boe, o comunque lo si fosse fatto con un sistema più leggere o cedevole, non si sarebbe mai potuto verificare il collasso dell'intero sistema, poiché anche l'eventuale urto di una imbarcazione contro una boa, unita solo al proprio corpo morto, non provoca alcun effetto, mentre invece essendo state posate boe eccessivamente distanziate tra loro e poi tutte insieme collegate da cime galleggianti e gavitelli di un certo peso e consistenza, il superamento della delimitazione da parte di una imbarcazione provoca il trascinamento e successivo tranciamento della cima galleggiante, come in effetti è avvenuto, con la deriva di tutto il sistema .
Quanto sopra esposto e rappresentato si chiede pertanto conto su quanto l'Amministrazione, sino a oggi inadempiente, intende fare per ripristinare nel migliore dei modi una corretta delimitazione delle aree dedicate alla balneazione e in particolare vorrà il Sindaco o l'Assessore Delegato rispondere ai seguenti quesiti:

 1) Quali sono le ragioni che hanno sino a oggi indotto l'Amministrazione a non ripristinare la delimitazione dell'area di balneazione in località Lido Blu ?

2) Ritiene l'Amministrazione essere doveroso procedere a tale ripristino anche perché rispondente a norme di legge e regolamento tenuto peraltro conto che vi è in atto una concessione per spiaggia di balneazione e che quindi il mancato ripristino della delimitazione potrebbe anche determinare responsabilità cui l'Amministrazione stessa si espone ?

3) Nel caso di auspicabile ripristino, purtroppo con colpevole ritardo rispetto la presente stagione balneare, vorrà l'Amministrazione tener conto delle indicazioni qui fornite circa le cause che hanno provocato i precedenti colassi e quindi mettere in opera un sistema di protezione dell'area effettivamente a tenuta.


P. Il Gruppo Insieme
 Gli interpellanti ringraziano
 

GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”

OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Progetto di riqualificazione pedonale e ciclabile dell'area di Mottarone vetta. Richiesta di integrazioni e modifiche.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula il seguente interpello.
In sede di ultima seduta consiliare e durante l'esame della proposta di variazione di piani e programmo, il Sindaco introduceva un proprio emendamento finalizzato a inserire in detti programmi, a valenza pluriennale, un progetto di riqualificazione di Mottarone vetta, progetto da prodursi nell'ambito di bando emesso dalla Fondazione provinciale Cariplo per il finanziamento di progetti definiti emblematici, bando la cui dotazione finanziaria risulta notevole.
Responsabilmente questo Gruppo dava il proprio voto all'iniziativa non volendo per nulla ostacolare la ricerca di finanziamenti quando proprio questo Gruppo aveva, più volte, stigmatizzato l'assenza di iniziative dell'Amministrazione in tal senso.
Tuttavia permaneva l'insoddisfazione per le modalità con cui il progetto era stato presentato, prodotto come emendamento all'ultimo minuto e giorno utile senza che ne venisse quindi consentito un adeguato approfondimento ed esame.
Sotto questo punto di vista si deve perciò rimarcare come l'assenza di un preventivo esame sia comunque censurabile, non solo come scorretta modalità di presentazione, ma forse anche sotto il profilo della legittimità laddove si ponga mente locale che il programma triennale delle opere pubbliche ha una gestazione di tre mesi e questo progetto che , da solo, ha una valenza finanziaria ben oltre quella contenuta in altri progetti presenti nel programma, ha avuto una gestazione di pochi minuti primi, trattato alla stregua di quei micro emendamenti per i quali, generalmente, il Sindaco, quando presentati dalle minoranze, nega persino il dibattito ed il voto.
Soltanto quindi successivamente ci è stato possibile prendere visione del progetto che si sostanzia in uno studio di fattibilità, peraltro in alcuni aspetti anche di livello più avanzato della sola fattibilità e che, nel suo complesso, è presentato in una veste formale e sostanziale che apprezziamo.
Tuttavia, proprio il successivo esame ha, a nostro avviso, fatto emergere alcune debolezze di un progetto sostanzialmente condiviso. Ci si vuole riferire, in particolare, ad alcune soluzioni o scelte progettuali che o non hanno previsto interventi che meritavano, invece, un'adeguata attenzione o hanno individuato collocazioni di interventi progettuali che, sempre a nostro avviso, avrebbero meritato una scelta diversa e ciò anche nell'ottica di una maggior valenza del progetto stesso rispetto alle finalità richieste dal bando.
Sotto questo profilo il mancato inserimento nel progetto di un intervento di riqualificazione edilizia e funzionale della stazione vetta della funivia, la cui proprietà è ormai acclarato essere comunale e che versa in stato di forte degrado, peraltro priva di finanziamenti, ci sembra una carenza che avrebbe potuto evitarsi, inserendo organicamente la stazione nell'ambito del progetto più ampio di ciclo/ pedonalizzazione della vetta, attribuendo negli spazi a disposizione funzioni coerenti a quel progetto.
Altro punto che non pare abbia avuto soluzione adeguata è quello della riorganizzazione di una modalità di un accesso alla vetta alternativo rispetto a quello automobilistico.
La sotto utilizzazione della seconda tratta della funivia, specie nella stagione invernale, rispetto alla capacità di trasporto, è un fatto difficilmente contestabile. Sotto questo profilo poter aumentare la quota dei trasportati via funivia poteva avere una rilevante valenza sotto l'aspetto della riduzione della pressione automobilistica in vetta, ma per fare ciò occorrerebbe disporre di un' organizzata stazione funiviaria intermedia e ciò vuol dire dotata di servizi di supporto oggi mancanti. Il primo di questi servizi è quello di parcheggio, eppure aree vicine di proprietà comunale non mancano.
La scelta operata, invece, di collocare in quel sito disponibile un'area per la sosta dei camper ci sembra vada in controtendenza, mentre la stessa riorganizzazione delle aree oggi utilizzate, di fatto, solo a parcheggio e poste in vetta, determinerà una riduzione della capacità di posteggio senza che, a fronte di questa riduzione, vi sia un'offerta alternativa.
Una diversa collocazione dell' area di sosta camper che laddove prevista non ci sembra adeguata anche per altri profili (mancanza di pubblici esercizi posti nei pressi , delocalizzazione e marginalizzazione eccessiva) avrebbe potuto venir incontro all'esigenza e la sua ricollocazione proprio nell'ambito della vetta ci sembrerebbe un'offerta più accattivante e non soltanto più funzionale rispetto a quella ora operata dal progetto.
Tutto quanto relazionato ed esposto, la presente interpellanza si pone l'obiettivo di portare un contributo, prima impossibilitato per le lamentate modalità di presentazione, al progetto che, ribadiamo essere sostanzialmente e nelle finalità condivisibile, ma carente ed erroneo in alcuni non marginali aspetti e pertanto interpelliamo il Sindaco per conoscere se:

1) Ritiene il Sindaco le osservazioni mosse nel corpo della presente interpellanza essere meritevoli di attenzione ed esame da parte dell'Amministrazione ?

2) Se sì, in tutto o in parte, quali spazi esistono perché il progetto presentato nell'ambito del bando Cariplo possa avere implementazioni e modifiche migliorative che abbiano ad accrescere la stessa qualità del progetto, sia nella fase attuale che, forse escluderemmo, sia nella fase successiva l'eventuale accoglimento, che auspicheremmo ?


P. Il Gruppo Insieme
Gli interpellanti ringraziano



GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”

OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Servizio di addetta stampa. Adeguatezza.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula il seguente interpello.
E' noto che l'Ente si avvale di soggetto incaricato con la funzione di addetto stampa e che, in particolare, esso tiene le relazioni con gli organi di stampa, fornendo ai medesimi notizie e provvedendo a diramare comunicati o convocare conferenze.
Proprio quest'ultima attività, peraltro, non sembra essere gestita nel migliore dei modi possibili.
Citiamo alcuni esempi:
La Conferenza stampa del 13/06 sul festival letterario veniva comunicata, via e-mail, alle ore 12, 47 del giorno precedente.
La conferenza stampa del 05/07 su Stresa word model expo veniva comunicata , sempre via e-mail, alle ore 11,45 del giorno 04/07.
La conferenza stampa del 08/07 ore 11 su arte contemporanea a Stresa, veniva comunicata, stesso mezzo, alle ore 8,41 del medesimo giorno.
L'evento commemorativo della fondazione del giardino Alpinia, svoltosi il giorno 21/06, è stato reso noto il giorno 19/06.
La conferenza stampa di Red Canzian, il giorno prima l'evento.
Come dunque risulta dalla veloce rassegna che abbiamo fatto, sembra fondata l'impressione che il servizio richiesto e poi reso non risponda , quanto meno, a quel requisito di celerità che dovrebbe e che i mezzi a disposizione oggi garantirebbero.
Alla luce di quanto esposto si chiede che il Sindaco relazioni in aula circa finalità e modalità del servizio e se ritenga o meno essere svolto con professionalità e prontezza adeguata, nonché in caso negativo come intenda meglio finalizzare le risorse utilizzate per lo scopo.

P. Il Gruppo Insieme
Gli interpellanti ringraziano



GRUPPO CONSILIARE “INSIEME
GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD

OGG: Mozione art. 45 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Indirizzi per una proposta di modifica del regolamento relativo alla disciplina della installazione di impianti per la telefonia mobile.
Questo Comune si è dotato di un regolamento che disciplina la installazione degli impianti per la ricezione e la trasmissione dei segnali della telefonia mobile ed oggi detto regolamento costituisce la fonte di riferimento pressoché esclusiva cui si fa riferimento per il rilascio delle autorizzazioni relative.
L'esperienza maturata nel frattempo ha indotto i firmatari a ripensare la normativa approvata al fine di verificare la possibilità di migliorarla e di renderla più consona a evitare che si introducano sul territorio elementi di forte e contrastante impatto di paesaggio, tali da alteralo in maniera negativa e anche irreversibile.
Il recente caso di un impianto per la telefonia mobile installato e a forte impatto, su edificio residenziale in località Passera, in luogo non soggetto a vincoli di paesaggio, ma ugualmente di pregio e che si ritiene sia stato autorizzato in conformità al regolamento, induce alla riflessione e alla revisione.
Con la presente mozione si vuole, pertanto, impegnare l'Amministrazione ad una rapida rivisitazione del regolamento vigente, verificando quali siano, in concreto, le possibilità di introdurre, legittimamente, ulteriori restrizioni alla disciplina, oggi forse troppo permissiva, sulla installazione degli impianti per la telefonia mobile, procedendo attraverso un confronto preliminare e successivo con la rappresentanza dei gruppi consiliari per pervenire ad un testo rivisitato condiviso e pienamente rispondente all'esigenza che qui viene manifestata.
Su tale mozione si chiede il voto dell'aula.

I firmatari


 
 

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