Cadono dunque, un'altra volta, Canio e la sua Giunta e cadono ancora sul piano inclinato giudiziario. Sta volta è stato un piccolo trenino a travolgere l'allegria comitiva già imbarcata per un viaggio culturale e di piacere. Non è infatti andato molto in là questo trenino che fatta un po' di strada ha trovato un ostacolo imprevisto nel Tribunale regionale. Segnale rosso dunque e tutti a terra, dovranno rifarsi a piedi in fila indiana la strada del ritorno. Spiacerà di certo al Vice Delegato rifarsi sta strada non prevista, ma tant'é sta volta la scampagnata è stata interrotta assai prima del tempo; saran passati, si e no, soltanto pochi mesi ed ecco che non ha retto l'intervenuto cambio imposto al conduttore. Il trenino comunque è quello che d'estate va su e giù per le stradine cittadine e dentro e fuori la villa del Principe Pallavicino. All'inizio dunque di stagione è parso bene che fosse cambiato il vecchio conduttore e data una licenza a un nuovo conduttore. Impugnava subito l'atto il ferrovier dimmissionato e chiedeva che fosse puranche reintegrato al posto già occupato. Non c'è voluto molto al giudice capire da quale parte fosse la ragione e da quale, invece, fosse il torto. Scoperto dunque l'inghippo combinato, ora il conduttor dimissionato si trova in condizion di chieder danni per la stagione andata a monte. A oggi non sappiamo ancora poi chi pagherà le spese di giustizia, lo vedremo; comunque si interrompe la serie giudiziaria vittoriosa che sembrava, da un poco, irridere al governo, mentre ritorna lo spettro della giustizia ghigliottina. A chi toccherà la prossima ? Vedremo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Visualizzazioni di pagine: ultimo mese
venerdì 8 agosto 2014
STOP SI SCENDE
Cadono dunque, un'altra volta, Canio e la sua Giunta e cadono ancora sul piano inclinato giudiziario. Sta volta è stato un piccolo trenino a travolgere l'allegria comitiva già imbarcata per un viaggio culturale e di piacere. Non è infatti andato molto in là questo trenino che fatta un po' di strada ha trovato un ostacolo imprevisto nel Tribunale regionale. Segnale rosso dunque e tutti a terra, dovranno rifarsi a piedi in fila indiana la strada del ritorno. Spiacerà di certo al Vice Delegato rifarsi sta strada non prevista, ma tant'é sta volta la scampagnata è stata interrotta assai prima del tempo; saran passati, si e no, soltanto pochi mesi ed ecco che non ha retto l'intervenuto cambio imposto al conduttore. Il trenino comunque è quello che d'estate va su e giù per le stradine cittadine e dentro e fuori la villa del Principe Pallavicino. All'inizio dunque di stagione è parso bene che fosse cambiato il vecchio conduttore e data una licenza a un nuovo conduttore. Impugnava subito l'atto il ferrovier dimmissionato e chiedeva che fosse puranche reintegrato al posto già occupato. Non c'è voluto molto al giudice capire da quale parte fosse la ragione e da quale, invece, fosse il torto. Scoperto dunque l'inghippo combinato, ora il conduttor dimissionato si trova in condizion di chieder danni per la stagione andata a monte. A oggi non sappiamo ancora poi chi pagherà le spese di giustizia, lo vedremo; comunque si interrompe la serie giudiziaria vittoriosa che sembrava, da un poco, irridere al governo, mentre ritorna lo spettro della giustizia ghigliottina. A chi toccherà la prossima ? Vedremo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento