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venerdì 29 agosto 2014

UBIQUITA'


 
E' in albo, giusto da oggi, l'istanza di ricerca mineraria per cui si avvia, un poco più in concreto, l'operazione promossa per l'attacco al sopramonte. Qui non ve la posto solo perché non vi ci riesco, comunque andate sull'albo di Palazzo e la trovate. Ci stanno giorni 15  per farvi osservazioni; vedremo se Canio, il maggiore interessato, in nome e per conto del popolo elettore le farà. Ne dubitiamo, padrone dell'obliquo non pensiamo si voglia schierare più di tanto, in fondo avrebbe già potuto farlo e non l'ha fatto, in sede di verifica di VIA. Or ci dirà che nulla c'è di nuovo rispetto a quanto già saputo, si tratta soltanto di un percorso già previsto : l'avvio e la conclusione della ricerca mineraria, la fase, insomma, preliminare e preordinata alla vera e prioria riapertura della ex cava, come se fosse una miniera. Lo sappiamo, ma intanto è un passo avanti e poi se qualcuno pensa che il risultato della ricerca potrà mettere in dubbio l'apertura….., beh, noi non lo pensiamo. Ordunque è necessario che Canio si decida e prenda posizione, che formalizzi in qualche modo cos'è che il Palazzo pensa intorno alla questione e non che giri in lungo e in largo. Marchetti, e Canio ben lo sa, è comunque un furbacchione e se questa storia continua a andare avanti, di certo, che si fermi è un'illusione. Dunque la palla è in mano a Canio; sì lo sappiamo che le decisione formale è in altra sede, ma la questione è sostanziale e non formale e sto Palazzo dunque si decida e dica se vuole che il sopramonte diventi una miniera a cielo aperto o che vale di più l'ambiente ed il turismo. Di mezzo c'è anche il suo progetto per la ciclopedonalizzazione della vetta, con la discesa che passa anche da lì e dunque orsù, dica la sua, la dica senza se e senza ma, ma non aspetti perché se oggi è tardi, domani è troppo tardi.

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