Veloce come il lampo, ma in fondo come sempre, il sedici dicembre dell'anno ormai passato, il governo guidato dal noto Borgomastro ha decretato, calando dopo un anno passato senza farlo, il nuovo piano delle opere per il prossimo triennio. Veloce come un lampo dicevamo che, trascorsi due mesi e giorni anche diciotto ne ha dato notizia ai cittadini che avranno ancor altri due mesi per guardalo ed osservarlo. Son poi quattro foglietti, ma se mettono dei mesi a pubblicarli, immaginate la mole del tempo da impiegare se solo si vorrà poi il piano essere attuato. Di fatto compaiono anche le cose che da anni noi leggiamo, ma che da anni non le fanno. V.le Duchezza ne è infatti un bel esempio, comunque per farla o meglio per finirla si prendono ancora un po' di tempo, l'intero arco del prossimo triennio. Confortante comunque anche sapere che nell'anno che sta in corso, non più oltre, vedremo aggiustar la passeggiata e i muri a lago, così come quest'anno vedremo sistemare, con i soldi regionali, le stazioni dell'impianto funiviario. Rimane al proposito da chiedersi che fine avrà mai fatto l'offerta a questo scopo che era richiesta nella gara ormai passata. Sin'ora la domanda che pure abbiam girato al nostro Borgomastro è rimasta insoddisfatta. Si annunciano una valanga di soldi, da spender per le luci già tutti entro quest'anno. La cifra è impressionante, pari a un terzo del costo totale che fu quello del porto. Laconico qui è il piano su dove prenderanno questi soldi. Si scrive da apporti di capitali dei privati; a stento, di recente, hanno pagato la pittura dei lampioni arrugginiti lungolago e invece qui si scopre che c'è un ignoto mecenate disposto a lasciare milioni su milioni. Abbandoniamo per ora sto mistero, vedremo più avanti che cosa sarà questa sorpresa. Vi ho, però, già detto quasi tutto; nel piano le cose strutturali che da anni lamentiamo, noi mica, per ora, le vediamo. Vi dico ancora questa; all'ultima sua voce ci spunta una parola straordinaria: "rifunzionalizzazione palacongressi", la cifra è interessante, 3/4 di euro di un milione, li prendon nel bilancio, ma solo al terzo anno. Comunque abbiamo ora capito perché sta sempre chiuso ed è sempre quasi vuoto: ci manca sta rifunzionalizzazione che è roba così strana che anche il correttore segna errore.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 3 marzo 2016
IL GRANDE BALZO
Veloce come il lampo, ma in fondo come sempre, il sedici dicembre dell'anno ormai passato, il governo guidato dal noto Borgomastro ha decretato, calando dopo un anno passato senza farlo, il nuovo piano delle opere per il prossimo triennio. Veloce come un lampo dicevamo che, trascorsi due mesi e giorni anche diciotto ne ha dato notizia ai cittadini che avranno ancor altri due mesi per guardalo ed osservarlo. Son poi quattro foglietti, ma se mettono dei mesi a pubblicarli, immaginate la mole del tempo da impiegare se solo si vorrà poi il piano essere attuato. Di fatto compaiono anche le cose che da anni noi leggiamo, ma che da anni non le fanno. V.le Duchezza ne è infatti un bel esempio, comunque per farla o meglio per finirla si prendono ancora un po' di tempo, l'intero arco del prossimo triennio. Confortante comunque anche sapere che nell'anno che sta in corso, non più oltre, vedremo aggiustar la passeggiata e i muri a lago, così come quest'anno vedremo sistemare, con i soldi regionali, le stazioni dell'impianto funiviario. Rimane al proposito da chiedersi che fine avrà mai fatto l'offerta a questo scopo che era richiesta nella gara ormai passata. Sin'ora la domanda che pure abbiam girato al nostro Borgomastro è rimasta insoddisfatta. Si annunciano una valanga di soldi, da spender per le luci già tutti entro quest'anno. La cifra è impressionante, pari a un terzo del costo totale che fu quello del porto. Laconico qui è il piano su dove prenderanno questi soldi. Si scrive da apporti di capitali dei privati; a stento, di recente, hanno pagato la pittura dei lampioni arrugginiti lungolago e invece qui si scopre che c'è un ignoto mecenate disposto a lasciare milioni su milioni. Abbandoniamo per ora sto mistero, vedremo più avanti che cosa sarà questa sorpresa. Vi ho, però, già detto quasi tutto; nel piano le cose strutturali che da anni lamentiamo, noi mica, per ora, le vediamo. Vi dico ancora questa; all'ultima sua voce ci spunta una parola straordinaria: "rifunzionalizzazione palacongressi", la cifra è interessante, 3/4 di euro di un milione, li prendon nel bilancio, ma solo al terzo anno. Comunque abbiamo ora capito perché sta sempre chiuso ed è sempre quasi vuoto: ci manca sta rifunzionalizzazione che è roba così strana che anche il correttore segna errore.
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