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martedì 22 marzo 2016

NUOVA STAGIONE







Non taglia dunque nastri il Borgomastro e contro ogni speranza, alla vigilia stagionale, Lui lascia in bella vista il monte dei detriti, il ponte tibetano sul rio Roddo, le buche e le transenne al lungo lago. Non è male; voleva una leva per cambiare, ha avuto una poltrona per anche comandare, ma a parte una pittura di bianco a coprire un po' la ruggine, non è che, sin'ora è stato capace a far qualcosa. Parliamo sino adesso non certo di cose assai complesse, parliamo di robe assai ordinarie, di cose che per farle non è che ci occorra di fare le elezioni. Comunque non rimane che piangere e aspettare. Per quanto poi riguarda le cose più complesse qui si complica un po' il quadro. A parte la storia dell'area sbandierata al ponte del Carciano che pare ora sparita, l'accordo transattivo per la vasca da bagno al lido sempre di Carciano è andato a conclusione? Il termine fissato era il ventotto del mese già passato, ma il sito non informa, è fermo al referendum del giorno 17 del mese che verrà e quando c'è silenzio si dubita sempre un po'. Comunque noi aspettiamo.Il resto è cosa nota; l'accordo con Villa Aminta è andato alla malora. La stessa Villa Aminta è uscita dall'accordo secondo condizioni ora migliori di quando ancor non vi era entrata. L'intesa ora raggiunta è un gran capolavoro condotto a conclusione dal noto ciambellano, il Professore, che emenda i codicilli, sfumando i commi e i contro commi, spostando le virgole, gli a capo e i punti e virgola. Insomma un gattopardo, anzi il Gattopardo. Da ultimo oggi noto le regole fissate per lo sbarco. Se salta nel Consiglio la regola severa di facciata, ma ridicola del blocco amministrativo dei natanti e delle navi per chi avesse mai osato sbarcare senza tassa, si aggiunge che la tassa si paga a brevi manu e la si intasca. Nessuno strumento è stato messo in campo che assicuri che i soldi, magari anche incassati, siano però tutti versati.



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